PUNTI DI VISTA

Made in Italy più tech per spingere la ripresa

L’Italia deve difendere e valorizzare il proprio know-how di innovazione e ricerca, puntando ad esportare proprio quel patrimonio di competenze che la caratterizzano

Pubblicato il 12 Set 2015

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La ricerca scientifica e le innovazioni tecnologiche spingono quotidianamente in avanti un’economia sempre più globale. In questo scenario le imprese italiane devono trovare soluzioni competitive per poter consolidare la propria posizione e per puntare a processi di crescita. L’Italia deve difendere e valorizzare il proprio know-how di innovazione e ricerca, puntando ad esportare proprio quel patrimonio di competenze che la caratterizzano. Non a caso, il processo di internazionalizzazione delle imprese è uno dei capisaldi della strategia di sviluppo del Consorzio Roma Ricerche che vuole accompagnare le Pmi alla conquista di quelle zone del mondo che meglio possono accogliere le grandi potenzialità espresse dal nostro sistema produttivo: l’Italia deve puntare sul trasferimento tecnologico come piattaforma di sviluppo di tutto il sistema economico.

La grande competenza degli imprenditori e dei ricercatori italiani nei settori industriali ad alto valore aggiunto, rappresenta un patrimonio intangibile di fondamentale importanza per lo sviluppo non solo del nostro sistema economico ma anche di altri paesi: esiste una parte produttiva del nostro Paese che può esportare conoscenza e talenti Made in Italy.

In questa prospettiva si inseriscono le attività in ambito internazionale che il Consorzio Roma Ricerche (Crr) ha sviluppato e sta portando avanti come i tanti incontri con delegazioni istituzionali straniere di ricercatori e imprese, oppure come “Think Tech Italia”, il progetto ideato e realizzato da Crr, Unindustria e Tecnopolo, che ha rappresentato il padiglione italiano di eMerge Americas, la principale manifestazione per l’innovazione e le nuove tecnologie della costa orientale degli Stati Uniti d’America e dell’America Latina tenutasi a Miami nel maggio scorso. All’interno di eMerge Americas il Crr ha presentato 22 Pmi e start up italiane innovative e ad alto contenuto tecnologico operanti nei settori: bio e nanotecnologie, tecnologie legate al settore agroalimentare, nuovi materiali, Ict, sistemi di mobilità intelligenti, salute e smart cities. Think Tech Italia è un progetto dedicato all’internazionalizzazione delle eccellenze che operano nel settore della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico e prevede anche la creazione di una piattaforma di partenariato che favorisca l’incontro e il dialogo con interlocutori qualificati come i centri di ricerca, i venture capital, i private equity, le università, gli incubatori d’impresa, le innovation companies di grandi e medie dimensioni ed il sistema della ricerca e sviluppo negli Usa e internazionali come la Miami Scientific Italian Community rappresentativa della comunità scientifica italiana negli Usa.

Altra progetto è “Turning Point” per l’internazionalizzazione delle eccellenze che operano nel settore del design industriale e creativo. Anche in questo caso ci siamo rivolti a piccole e medie imprese e start up del Lazio che operano nei settori del design creativo e applicato per promuoverle verso i mercati americani. Obiettivo è la valorizzazione, la promozione e l’incentivazione della cultura del design e la sua capillare penetrazione e utilizzo in tutti quei settori produttivi riconosciuti strategici dall’Unione Europea, come pure in tutti quei settori che sono strategici per la cultura dell’Italian Style of LIfe e la promozione del nostro paese nel mondo.

A breve lanceremo anche lo “Street Design Challenge” che coinvolgerà giovani designer che proporranno nuove vision e nuovi prodotti “Made by Lazio”.

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