Un milione di euro per sostenere la nascita e lo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali innovativi da parte delle donne, promuovendo la creatività e la valorizzazione del capitale umano femminile. È quanto prevede il bando regionale Innovazione Sostantivo Femminile, alla sua seconda edizione.
“Dopo il successo del bando 2014, la cui dotazione originaria di 1 milione di euro è stata poi aumentata a 1,5 milioni per soddisfare le richieste pervenute, che ha fatto registrare oltre 830 prenotazioni nel corso del click day, con 349 progetti presentati, 248 ammissibili e 54 finanziati – si legge in una nota della Regione – si è deciso di rinnovare l’iniziativa. Novità dell’edizione di quest’anno è che potranno parteciparvi non solo le imprese “al femminile” già costituite (micro, piccole e medie imprese e società tra professionisti in cui il titolare sia una donna, società di capitali in cui le donne detengano quote pari almeno al 51% e rappresentino almeno il 51% del cda, cooperative o società di persone in cui il numero di donne socie sia almeno il 60% della compagine sociale), ma anche quelle che ancora non lo sono, purché in caso di esito positivo della partecipazione, la costituzione dell’impresa avvenga entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione del finanziamento”.
Saranno finanziabili i progetti che includano la realizzazione di nuovi prodotti o servizi tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie e che siano coerenti con le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale (ossia Scienze della vita e benessere, Energia e ambiente, Agroalimentare, Mobilità sostenibile, Fabbricazione digitale, Domotica ed edilizia sostenibile, Beni culturali e tecnologie della cultura, Industrie creative digitali, Aerospazio, Sicurezza e protezione).
Inoltre, potranno ottenere le agevolazioni del bando anche i progetti che abbiano come obiettivo la Social Innovation, ovvero che presentino soluzioni tecnologiche ai problemi dovuti al cambiamento della società per favorire una “società inclusiva, innovativa e consapevole”, promossa dal programma europeo Horizon 2020. Il contributo concesso (a valere sul Por-Fesr 2014-2020 e che sarà a fondo perduto) sarà pari al 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 30.000 euro per ogni progetto, che dovrà essere realizzato nella Regione Lazio.
Per la presentazione della domanda si dovrà compilare tutta la documentazione scaricabile dal sito www.biclazio.it, inviandola poi via pec all’indirizzo isf@pec.biclazio.it. Le domande possono essere presentate fino al prossimo 15 ottobre.
“Questa nuova edizione del bando Innovazione Sostantivo Femminile testimonia il fatto che per questa amministrazione l’attenzione verso l’imprenditorialità delle donne non è un fatto episodico, bensì un elemento importante della strategia per il rilancio e la crescita dell’economia laziale – afferma Guido Fabiani, assessore alle Attività produttive della Regione Lazio – Le imprenditrici in Italia sono 1,3 milioni, il 21,6% dell’intera popolazione imprenditoriale. Nel Lazio siamo al secondo posto in Italia, con oltre 137.500 aziende femminili, pari al 21,8% delle imprese totali registrate alle Camere di Commercio, un dato quindi leggermente più alto di quello nazionale. Ma non basta ancora e vogliamo continuare a lavorare per diventare una Regione modello per le pari opportunità, anche in campo economico”.