Gli abbonati Sky che digitano sul telecomando il canale 104, fino alla scorsa settimana occupato da Rete4, dalle 13:45 di ieri si trovano a vedere le trasmissioni di Rai 4. Questo grazie all’accordo raggiunto nei giorni scorsi dalla Pay Tv satellitare e da Sky, dopo che Mediaset aveva deciso di criptare le proprie trasmissioni dopo non aver ricevuto disponibilità alla trattativa per i diritti di ritrasmissione dei propri canali.
All’oscuramento delle generaliste Mediaset, scattato il 7 settembre, Sky ha reagito riprogrammando Sky Uno al posto di Canale 5 e Fox al posto di Italia 1. Intanto il neo direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, si è fatto avanti intavolando una trattativa per poter mandare in onda le trasmissioni di Rai 4 dallo spazio abbandonato da Retequattro: dopo un primo accordo informale raggiunto con l’Ad di Sky italia nei giorni scorsi, l’intesa è stata formalizzata ieri dopo alcuni approfondimenti di natura editoriale, tecnica e legale.
Il palisensto del canale Rai prevede tra l’altro film e serie in prima visione come Penny Dreadful ed eventi in esclusiva come la diretta degli Emmy Awards il 20 oltre all’imminente trasmissione in HD. Rai4 punta dunque ora a farsi spazio nelle scelte dei 4,7 milioni di abbonati Sky, allungando la ‘stringa’ dei canali di Viale Mazzini sul telecomando e collocandosi in una posizione di tutto rispetto, dopo le tre generaliste ‘di casa’ e prima delle due ammiraglie Sky Uno e Fox.
Una visibilità che consente alla Rai di aumentare il valore del canale in termini economico-pubblicitari e di palinsesto. Secondo le voci circolate nelle ultime ore Viale Mazzini non percepirà compensi da Sky: la delibera recente dell’Agcom in materia – avrebbero chiarito le verifiche legali – prevede la facoltà, e non l’obbligo, per la tv pubblica di chiedere un equo corrispettivo per la cessione dei suoi programmi. Dopo 18 mesi, le due parti avranno la possibilità di fare un check su ascolti e sostenibilità: a quel punto si potrebbe decidere un’eventuale retrocessione del canale.