Il ‘Tera-Wifi‘, il sistema di comunicazione wireless 100 volte più veloce degli attuali, è sempre più vicino a diventare realtà: il gruppo di ricercatori guidato da Daniel Mittleman, dell’università americana Brown, ha pubblicato su Nature Photonics la creazione dei primi dispositivi capaci di ‘smistare’ i dati trasmessi con questa tecnologia e renderne sempre più vicina la diffusione.
E’ partita da qualche anno la corsa per lo sviluppo di una nuova tecnologia wifi molto più potente di quella attuale e che si baserebbe sull’uso di onde a frequenze più alte delle attuali, nella ‘sezione’ dei Terahertz. Secondo i ricercatori queste onde permetterebbero il trasporto di almeno 100 volte più dati rispetto al wifi classico basato sulle micronde, ma mancano al momento i dispositivi fisici necessari alla diffusione di questa tecnologia. Un importante tassello in questa direzione arriva ora dai ricercatori americani che per la prima volta sono riusciti a costruire uno ‘smistatore’ di dati trasmessi a queste alte frequenze. Si tratta tecnicamente di un multiplexer, un dispositivo fondamentale che permette ad esempio di trasportare il segnale per migliaia di telefoni su una singola fibra ottica.
“Siamo per ora alla prima generazione, un dimostratore – ha spiegato Nicholas Karl, uno degli autori – e ci sono ancora molte cose che possiamo migliorare e continueremo a studiare per farlo”. Il successo dei ricercatori americani dimostra comunque la possibilità di sviluppo anche pratico di questo tipo di tecnologie che nel futuro potrebbero rivoluzionare completamente il settore del wireless.