Presentata la richiesta per diventare provider Spid

Pubblicato il 18 Set 2015

InfoCert ha presentato all’Agid la domanda di accreditamento quale soggetto autorizzato al rilascio e alla gestione delle identità digitali di cittadini e imprese in conformità ai requisiti dello Spid (Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale). La richiesta è stata formulata il 15 settembre, nel primo giorno utile per la presentazione delle domande di accreditamento, in base a quanto stabilito dai regolamenti Spid emanati dall’Agenzia per l’Italia Digitale lo scorso 28 luglio con Determinazione n° 44/2015.

“Tale tappa altro non è che la naturale evoluzione di un percorso lungo più di un anno e che ha visto InfoCert impegnata – insieme ad Agid e altre realtà pubbliche e private – in un accurato processo di sperimentazione finalizzato al funzionamento efficace del Sistema Spid per consentire un accesso facile, sicuro e sempre più di massa a servizi pubblici totalmente digitali da parte di cittadini e imprese”, spiega una nota.

“Per contribuire al raggiungimento di obiettivi così strategici e fondamentali per la crescita digitale del nostro Paese – prosegue la nota – InfoCert ha messo a disposizione nella fase di sperimentazione non solo la grande esperienza acquisita nelle soluzioni di dematerializzazione e digitalizzazione, ma anche importanti professionalità e attività in ambito di Ricerca e Sviluppo”.

Proprio in virtù di tale impegno, InfoCert è pronta a rilasciare le identità digitali nel pieno rispetto dei requisiti regolamentari e tecnici dello SPID.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati