Skype è tornato a funzionare. Lo ha reso noto la compagnia sul suo blog con un post pubblicato intorno alle 3 di stanotte, ora italiana, in cui ha annunciato che i servizi sono stati “completamente ripristinati”. Un problema tecnico verificatosi nella mattinata di ieri aveva impedito agli utenti di Skype, a tutte le latitudini, di accedere al servizio e di usarlo per effettuare chiamate. Nel tardo pomeriggio la società, rilevata da Microsoft nel 2011 per 8,5 miliardi di dollari, aveva comunicato di aver “identificato il problema di rete” responsabile del disservizio e di essere la lavoro per risolverlo.
Il “ko” di Skype era rimbalzato su twitter con l’hashtag #skypedown e numerosi tweet da diversi Paesi, dalla Gran Bretagna all’Australia, Dagli Usa al Brasile, dalla Turchia alla Thailandia e al Giappone.
Ieri gli utenti Skype non hanno potuto effettuare chiamate a causa di un problema alle impostazioni di status: pare che gli utenti che hanno riscontrato il problema non riuscissero a impostare lo stato su online e, di conseguenza, a effettuare chiamate audio e video (si pensa a causa di un problema legato ai server). Le segnalazioni sono arrivate da tutto il mondo, con picchi in Giappone e Sud Corea, e molti utenti hanno lamentato di non riuscire nemmeno a loggarsi.
Il servizio si è bloccato intorno alle 10.00 di ieri mattina e riguardava anche le versione web, mentre non sembra aver interessato il sistema di messaggistica. Skype, che non affrontava un problema del genere dal 2010, ha comunicato di essere all’opera per risolvere lo “status issue”. “Il nostro team sta lavorando duramente per sistemare il malfunzionamento, che attualmente non permette di fare il log-in e chiamare su Skype – hanno fatto sapere da Microsoft – Ci scusiamo per l’inconveniente e continueremo ad aggiornare i nostri utenti sull’andamento del problema”. Poi intorno alle 17:30 un nuovo messaggio: “Abbiamo individuato il problema e lo stiamo risolvendo”. Nella notte il servizio è tornato a funzionare.