Entro giugno Infratel aggiudicherà i lavori di posa della fibra a
seguito dei bandi di gara del marzo scorso. Lo ha annunciato questa
mattina in occasione del convegno sulla banda larga promosso
dall'Upi, in corso a Catania, il direttore Operation e Network
Salvatore Lombardo. "Si tratta del terzo intervento previsto
dal Piano nazionale Banda larga", ha puntualizzarto Lombardo
aggiungendo che l'operazione consentirà di abbattere il
digital divide nelle aree rurali di 10 regioni italiane per un
totale di 1,2 milioni di cittadini serviti. Il primo intervento ha
servito 1 milione di cittadini in 8 regioni per 130 milioni mentre
è ancora in fase di attuazione la seconda fase: riguarda 7 regioni
per un valore di 130 milioni di euro e mira a portare il broadband
a 1,1 milione di cittadini.
La terza tranche – quella oggetto dell'assegnazione di giugno
– vale 138 milioni di euro e coinvolge oltre alle telco anche i
network operators (Sirti, Alcatel-Lucent, Ericsson ed altri). Già
in programmazione una "quarta fase" dedicata
all'abbattimento del digital divide nei distretti industriali.
I lavori potreanno essere accelerati grazie alla nuove tecnici di
scavo, ossia alle mini-trincee (già siglato il protocollo fra
l'Upi e Telecom Italia). 'E' un metodo che riduce al
minimo l'impatto sulla viabilità ordinaria degli scavi e li
velocizza consentendo una velocità di crociera di 300-400
metri', ha sottolineato Lombardo. "Prima di procedere con
gli scavi – ha puntualizzato – analizziamo le infrastrutture
esistenti. Nel secondo intervento quasi il 50% dei tracciati in
fibra ottica hanno utilizzato infrastrutture esistenti senza alcuna
necessità di scavi".