Un premio alle app che migliorano la qualità di vita dei cittadini

Al Citizen Data Festival a Bologna l’iniziativa per promuovere le applicazioni utili e innovative

Pubblicato il 27 Set 2015

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Andare a caccia di App che riescano a semplificare le attività dei cittadini e a migliorare la qualità della vita in un territorio o in città e provare ad instradarle o accelerare il loro percorso verso la trasformazione in realtà produttive vere e proprie. Turismo, informazione, servizi interattivi, assistenza sanitaria: sono molti gli ambiti di applicazione e ancora troppo pochi gli esempi noti. Per questo al Citizen Data Festival di Bologna ci sarà anche spazio per premiare, promuovere e diffondere le soluzioni più originali e innovative. La strada è tracciata, lo rivela uno studio della Commissione Europea sul digital single market: il futuro del web è mobile! In Italia ad esempio gli italiani che si collegano ad internet tramite smartphone o tablet hanno superato i 20 milioni e passano il 60% del loro tempo utilizzando app. Tuttavia, mentre cresce la passione dei cittadini per il mobile, non altrettanto sembra che avvenga sul lato della PA. Gli ultimi dati riportano che in Europa meno di un sito su quattro della PA è realizzato per essere facilmente accessibile tramite mobile e l’Italia è ovviamente nella parte bassa della classifica.

Eppure le buone pratiche di amministrazioni virtuose che nel nostro Paese hanno realizzato App all’avanguardia non mancano. Si va dalle applicazioni che utilizzano la realtà aumentata per migliorare l’esperienza turistica della propria città (San Casciano Val di Pesa o Recanati), a sistemi di contatto diretto con l’amministrazione per la segnalazione di disservizi e la presa in carico per problema, o ancora applicazioni che mettono a disposizione la cartografia del territorio incrociata con i servizi pubblici (nettezza urbana, mobilità, uffici etc).

Allo stesso modo non mancano esempi di aziende o associazioni che hanno sviluppato applicazioni poi “sposate” dall’amministrazione. Emblematico in questo senso il caso dell’agenzia per la mobilità di Roma Capitale che, invece di sviluppare una propria applicazione, ha scelto di dare un “bollino di approvazione” ufficiale ad una serie di app private già esistenti per il pagamento della sosta sulle strisce blu e che inviano i propri dati all’amministrazione evitando multe e semplificando la vita ai cittadini. È in questo scenario che si inserisce la call promossa dal Polihub, l’incubatore del Politecnico di Milano, e FORUM PA, in occasione di #SCE2015 – Citizen Data Festival (a Bologna dal 14 al 16 ottobre) per raccogliere e premiare mobile application che aiutano a vivere in maniera innovativa il territorio.

Lo spunto per l’iniziativa è arrivato a maggio scorso durante la fase di raccolta delle candidature per il premio “Startup e Startupper per la PA digitale”, la precedente iniziativa realizzata congiuntamente dall’incubatore del Politecnico e da FORUM PA. Tra le oltre cento startup partecipanti, infatti, una su 4 presentava come prodotto un’App. Da qui ad una evoluzione del premio il passo è stato breve. Ecco quindi App4cities, un vero e proprio premio per le App più utili e innovative, capaci di valorizzare i dati, migliorando servizi e qualità della vita. Entro il 30 settembre amministrazioni, aziende e organizzazioni possono inviare le proprie candidature e attendere le valutazioni del Comitato di esperti (Ricercatori e docenti del Politecnico) che premierà i vincitori il prossimo 15 ottobre nell’incontro “Citizen data, app & startup”. Per i migliori porte aperte per il percorso di accelerazione del Polihub.

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