Internet Governance Forum Italia 2015

Settima edizione della giornata di confronto sulle regole di Internet e sull’evoluzione della rete, a livello tecnico, legale, economico e sociale. Appuntamento a Roma il 12 ottobre 2015, a partire dalle 8:45, nella sala della Regina della Camera dei Deputati, in piazza di Montecitorio

Pubblicato il 01 Ott 2015

Promosso dalle Nazioni Unite a partire dal 2006, l’Internet Governance Forum (Igf) è un luogo di confronto multistakeholder, declinato a livello globale, regionale e nazionale, in cui tutti i portatori di interesse si confrontano sui temi relativi alla governance di Internet, ossia le regole, le procedure, le infrastrutture e i programmi che determinano il funzionamento e l’evoluzione della Rete. Aspetti ‐ tecnici, legali, economici e sociali ‐ che i governi, il settore privato e la società civile contribuiscono a delineare e che hanno impatto non solo sulla gestione di Internet, ma anche su temi di più ampia portata come la partecipazione e lo sviluppo democratici.

La settima edizione di IGF Italia (qui il programma) si terrá a Roma il 12 ottobre, a partire dalle 8:45, nella sala della Regina della Camera dei Deputati, in piazza di Montecitorio, e anticiperà di un paio di mesi le decisioni delle Nazioni Unite decidano quale seguito dare al processo dell’Internet Governace Forum, che si concluderá con l’evento globale in Brasile di metà novembre. I lavori in Brasile sono incentrati su “Evolution of Internet Governance: Empowering Sustainable Development”. Obiettivo dell’incontro nazionale sarà quindi quello di definire i contenuti della partecipazione italiana all’Igf globale seguendo la natura aperta e ‘multi-stakeholder’ che è propria dell’Igf. Il contributo dell’edizione italiana consentirà di identificare e discutere aspetti che stanno assumendo particolare rilevanza nel contesto della governance di Internet all’interno del nostro paese, coinvolgendo i diretti interessati e alimentando il dibattito internazionale con le analisi che emergeranno durante la conferenza.

Tra gli enti promotori dell’evento ci sono la Camera dei Deputati (ospite), l’Agenzia per l’Italia Digitale, Confindustria digitale, Digital Champions, Digitalians.eu, l’intergruppo parlamentare per l’innovazione, l’Internet corporation for assigned names and numbers (Icann), il ministero dello Sviluppo Economico, Registro.it, la Società Italiana di Informatica Giuridica, gli Stati generali dell’innovazione, Telecom Italia, Tiscali, W3C Italia.

Del comitato di programma fanno parte Laura Abba, Sergio Boccadutri, Concettina Cassa, Arturo Di Corinto, Riccardo Luna, Anna Masera, Lorenzo Pupillo, Stefano Rodotà (coordinatore) e Stefano Trumpy. La partecipazione è gratuita, e la registrazione può essere effettuata sino ad esaurimento posti al link http://igfitalia2015.eventbrite.it/.

Per i saluti istituzionali è previsto l’intervento di Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, Roberto Viola, direttore generale della Dg Connect della Commissione Europea, Antonio Samaritani, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, e Fadi Chehadé, Presidente e Ceo di Icann. Quattro le tavole rotonde in programma: “La dichiarazione dei diritti in Internet”, con la partecipzione tra gli altri di Stefano Rodotà, professore emerito di diritto civile e presidente della commissione speciale della Camera dei deputati che ha redatto la dichiarazione; “Scenari internazionali di Internet Governance”; “La riscossa digitale”; “La costituente per la gestione di Internet in Italia”, a cui è prevista la partecipazione di Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni, Enza Bruno Bossio (Pd), della Commissione Trasporti poste e telecomunicazioni della Camera dei Deputati, Joy Marino (Mix Milan Internet eXchange e Internet Society Italia), Lorenzo Pupillo (Telecom Italia), Massimo Angelini (Wind), Flavia Marzano (Stati Generali Innovazione), Renato Soru (europarlamentare Pd), Angelo Alù, (Diritto di accesso, Art 34bis), Antonella Giulia Pizzaleo (Regione Lazio), Felice Zingarelli (Partito Pirata) e Giulio De Petra (Centro per la riforma dello stato).

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