CYBER-SECURITY

Mega-rapina di dati, derubati 15 milioni di utenti di T-Mobile Usa

“Risucchiate” informazioni personali attraverso un bug attivo da due anni nel sistema di monitoraggio crediti Experian. Gli hacker hanno sottratto numeri di passaporto, indirizzi, email, dati anagrafici. Le aziende: “In salvo le carte di credito”

Pubblicato il 02 Ott 2015

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Dati anagrafici, indirizzi, numeri della previdenza sociale Usa, numeri dei documenti e dei passaporti di 15 milioni di clienti di T-Mobile Usa sono finiti nelle mani di pirati informatici, che sarebbero riusciti nell’impresa riuscendo a violare i sistemi di sicurezza del servizio di monitoraggio crediti Experian. L’attacco informatico, secondo quanto riportato dalla stampa statunitense, avrebbe avuto inizio nel 2013, per essere scoperto soltanto a metà di settembre 2015.

T-Mobile ha precisato che i suoi sistemi non sono stati direttamente compromessi, mentre la Experian ha precisato che tra i dati rubati non ci sono quelli delle carte di credito e bancari. Intanto Experian ha annunciato che darà comunicazione via email a tutti gli utenti i cui dati sono stati violati e che offrirà a tutti gli utenti che pensano di essere rimasti vittima della frode due anni di monitoraggio gratuito del credito.

Scendendo nel dettaglio, gli hacker sarebbero riusciti a introdursi nel flusso di dati che T-Mobile trasmetteva ad Experian sui singoli utenti che chiedevano finanziamenti per i propri piani di pagamento.

“Prendo molto sul serio la questioni dei dati e del diritto alla privacy dei nostri utenti. Questa questione è per noi molto importante – ha dichiarato in una nota John Legere, ceo di T-Mobile -. Sono infuriato per questa violazione dei dati: riconsidereremo nei dettagli la nostra relazione e i nostri accordi con Experian, ma al momento la mia preoccupazione più grande è quella di dare assistenza a tutti gli utenti coinvolti”.

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