Cresce l’utilizzo della banda larga in Europa. Nel gennaio 2010
l'utilizzo medio pro capite del broadband fisso nella zona Ue
ha raggiunto il 24,8%, equivalente a oltre 123 milioni di
linee.
A scattare la fotografia l’Unione Europea nel suo annuale
rapporto sulle Tlc. A guidare la classifica Danimarca e Olanda, con
quasi il 40% della popolazione che utilizza un accesso a internet a
banda larga, mentre l'Italia si ferma al 20,6% sebbene in
crescita rispetto all'anno precedente.
L'utilizzo della banda larga mobile nell'Ue e' quasi
raddoppiato da gennaio 2009 a gennaio 2010, passando al 5,2%.
Per quanto riguarda i costi il rapporto precisa che nel 2009 i
prezzi dei collegamenti a internet sono diminuiti “grazie alle
offerte forfettarie e all'aumento della velocità della banda
larga”. Per le chiamate vocali su cellulare i consumatori
dell'Ue hanno pagato il 7% in meno rispetto al 2008, con un
calo del prezzo medio al minuto da 14 a 13 centesimi di euro.
Progressi, infine, sono stati fatti nel cambio di operatore. Se nel
2008 erano necessari tra i 8,5 giorni per cambiare operatore mobile
e 7,5 giorni per quello fisso, nel 2009 il numero scende,
rispettivamente, a 4,1 e 6,5.
Nonostante i progressi realizzati – secondo la Commissione – sono
tuttavia necessari ulteriori sforzi per raggiungere l'obiettivo
di un giorno indicato nelle norme Ue in materia di
telecomunicazioni del 2009.