I nuovi cellulari Lte cloud rimescoleranno le carte fra i leader
dei vendor mondiali entro il 2015. Lo dice uno studio di Strategy
Analytics secondo il quale i telefonini si appoggeranno in modo
significativo sul cloud per fornire applicazioni e servizi a valore
aggiunto. Dal momento in cui gli operatori cominceranno ad
attivare, nei prossimi anni, le reti Lte, i telefonini cloud si
caratterizzeranno come la prossima tecnologia più dirompente dal
momento che le connessioni a larghissima banda Lte verranno
utilizzate per offrire un’ampia gamma di contenuti, applicazioni
e servizi che risiederanno sulla nube.
Ma attenzione, avvertono gli analisti. Gli attuali leader di
mercato dovranno gestire con cautela la fase di passaggio all’Lte
così da trasformare una potenziale minaccia in un’opportunità.
Vendor come Huawei e Zte tenteranno di strappare a Samsung e a Lg
la posizione di partner privilegiati degli operatori nello sviluppo
di apparecchi in grado di ottimizzare i servizi cloud dei carrier.
Ma potrà verificarsi anche uno scenario diverso, con i vendor
impegnati a sviluppare in casa servizi cloud-based. Per esempio,
aziende come Dell e Hp potranno far leva sulle proprie dimensioni e
sul proprio patrimonio informatico per agganciare i cellulari-cloud
a servizi multi-screen.