“Nessun accordo basato sui suddetti presupposti sarà mai possibile e da noi accettabile”. Lo ribadisce la Uilcom in merito alla vertenza 3G, che secondo quanto risulta al sindacato avrebbe inviato lettere di licenziamento ai lavoratori di Campobasso e Sulmona così come preannunciato dall’azienda stessa dopo l’incontro dell’8 ottobre al Ministero del Lavoro.
Già la Ugl Telecomunicazioni aveva giudicato “inaccettabili” le proposte dei vertici aziendali avanzate in quella sede, e ora anche il sindacato tlc della Uil torna a criticare la volontà della 3G di proseguire unilateralmente con i licenziamenti, pur essendoci una settantina di lavoratori disponibili a uscire da 3G tramite una mobilità non oppositiva con incentivi di 6 mobilità.
“Non sarà il sindacato a scegliere chi licenziare” – si legge nel comunicato nazionale Uilcom– “Né si presterà mai ad avallare percorsi, né tantomeno accordi, che mettano i lavoratori nelle condizioni di scegliere chi licenziare e chi no, non l’abbiamo mai fatto né cominceremo a farlo in 3G”.
Cercando l’appoggio delle altre sigle sindacali, la Uilcom è intenzionata a richiamare l’azienda al tavolo delle trattative, ma non prima di aver ottenuto lo stop dei licenziamenti: “Chiediamo a 3G di sospendere immediatamente ogni ulteriore azione unilateriale”.