IL DEAL

La Cina dà il via libera alla fusione tra Nokia e Alcatel-Lucent

Dopo Usa e Ue arriva anche il via libera di Pechino, ma subordinato al soddisfacimento di condizioni legate all’uso degli standard Tlc e alla concessione in licenza dei brevetti. Ora si attende il pronunciamento dell’Antitrust francese

Pubblicato il 20 Ott 2015

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La Cina dà l’ok al deal tra Nokia e Alcatel-Lucent. Il ministero del Commercio cinese, infatti, ha approvato oggi la transazione, giunta quasi al termine della lunga procedura di controllo presso le autorità antitrust nei principali mercati. L’operazione ha già ricevuto il via libera di Usa e Usa nonché dell’Antistrust indiano

Si tratta, in ogni caso, di un via libera soggetto al soddisfacimento di alcune condizioni, principalmente legate all’utilizzo degli standard in materia di telecomunicazioni ed alla concessione in licenza dei brevetti.

Un provvedimento, quest’ultimo, adottato per soddisfare la normativa antitrust cinese ed evitare che la concorrenza nel mercato sia danneggiata dall’acquisizione. Come anticipato in apertura, anche l’impegno assunto da Nokia per costituire la joint venture Nokia Shanghai Bell ha contribuito a determinare l’esito positivo del controllo.

Nokia ha ancora bisogno di ricevere il via libera formale da parte del Ministro dell’ Economia francese prima di procedere con l’offerta pubblica di scambio dei titoli azionari Alcatel-Lucent; la finalizzazione dell’acquisizione resta fissata per la prima metà del 2016 e darà il via ad un nuovo riassetto delle strutture aziendali di Nokia, dettagliatamente descritto dall’azienda all’inizio di ottobre.

Intanto Nokia ha annunciato che darà vita nel corso del 2016 alla riorganizzazione aziendale che deriva dall’accordo siglato con Alcatel-Lucent. Il riassetto prevede la nascita di quattro nuovi business group che faranno riferimento direttamente ai vertici aziendali. Si tratta del settore Reti Mobili, di quello Reti Ip e Ottiche, di Applicazioni e Analisi e delle Reti Fisse. Una quinta branca, che riguarderà i prodotti e i brevetti di Nokia, lavorerà in parallelo.

Rivelati anche i nomi del nuovo team – ancora nessun annuncio sul nuovo Chief Technologic Officer – che guiderà la società generata dal merger da 17,6 miliardi di dollari con Alcatel-Lucent, che sarà completato entro la prima netà del 2016.

Saranno i top manager di Nokia a dominare la leadership: 10 dei 13 top manager provengono da Nokia. Samih Elhage, attualmente direttore finanziario e operativo di Nokia Networks, diventerà presidente della divisione Mobile Networks. Il business della rete fissa sarà gestito da Federico Guillen, attualmente presidente della divisione reti fisse di Alu. Anche l’unità Applications & Analytics avrà un capo proveniente da Alu: Bhaskar Gorti, attualmente presidente della divisione piattaforme IP di Alu. E il terzo rappresentante Alcatel-Lucent a livello di top management sarà il nuovo capo delle reti ottiche / IP, Basil Alwan, attualmente a capo della unit IP Routing and Transport unit.

La unit brevetti e licenze di Nokia Technologies rimarrà come entità separata e continuerà ad essere guidata da Ramzi Haidamus.

Suri ha nominato anche altri sei manager. Timo Ihamuotila, Chief Financial Officer di Nokia, sarà Cfo della newco; Ashish Chowdhary, attualmente Chief Business Officer di Nokia Networks, diventerà Chief Operations Officer mentre Marc Rouanne, attualmente a capo del mobile broadband di Nokia Networks, assumerà un nuovo ruolo di chief operating officer e innovation.

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