IL BANDO

Scuola 2.0, dal Miur 140 milioni per l’apprendimento digitale

Aule “augmented” dalla tecnologia, laboratori mobili e spazi alternativi per la didattica: via al bando pubblicato nell’ambito del Pon 2014-2020. Il ministro Giannini: “Maggiore attenzione a skill di studenti e insegnanti. L’iniziativa tassello fondamentale del piano nazionale”

Pubblicato il 21 Ott 2015

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140 milioni per ditare le scuole di ambienti digitali per l’apprendimento. È questo lo stanziamento previsto dal nuovo avviso pubblicato nell’ambito del Pon Programma Operativo Nazionale (Fse-Fesr) 2014-2020.

“L’avviso è uno dei tasselli del Piano complessivo di investimenti che faremo sulla scuola digitale e che presenteremo la prossima settimana al Miur. Un Piano che metterà la tecnologia al servizio della didattica attraverso formazione degli insegnanti e una maggiore attenzione alle competenze degli studenti – spiega il ministro Stefania Giannini – È essenziale che le scuole colgano l’opportunità dei nuovi bandi Pon che non riguardano più solo il Sud ma l’intero Paese”.

Il bando è rivolto alle scuole del I e II ciclo, che avranno tempo fino al 18 novembre per presentare i progetti. Le iniziative potranno riguardare: Le scuole del I e II ciclo hanno tempo fino al prossimo 18 novembre per presentare i loro progetti che potranno riguardare:

  • Spazi alternativi per l’apprendimento: ambienti in genere più grandi delle aule per accogliere attività diversificate, più classi, gruppi di classi (verticali, aperti, ecc.), in plenaria, per piccoli gruppi, con arredi e tecnologie per la fruizione individuale e collettiva, che permettano la rimodulazione continua degli spazi in coerenza con l’attività didattica prescelta. Uno spazio simile può essere finalizzato anche alla formazione dei docenti, interna alla scuola o sul territorio;
  • Laboratori mobili: dispositivi e strumenti mobili (per varie discipline, esperienze laboratoriali, scientifiche, umanistiche, linguistiche, digitali e non) in carrelli e box mobili, a disposizione di tutta la scuola, che possono trasformare un’aula “normale” in uno spazio multimediale e di interazione; l’aula si trasforma così in uno spazio in grado di proporre una varietà di configurazioni: dai modelli più tradizionali al lavoro in gruppi;
  • Aule ‘aumentate’ dalla tecnologia: un numero congruo di aule tradizionali arricchite con dotazioni per la fruizione collettiva e individuale del web e di contenuti, per l’interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in collegamento wired o wireless, per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica.

Per supportare le scuole nella fase di progettazione, il Miur ha messo a disposizione un servizio di help desk all’indirizzo: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/pon/2014_2020/contatti_helpdesk

Il ministero metterà on line anche una galleria fotografica con 3 “modelli” di ambienti che potranno essere realizzati grazie ai fondi.

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