“Con il ruolo di Enel l’Italia ha un match point per vincere la partita della digitalizzazione”. L’Ad di Vodafone Italia Aldo Bisio, in un’intervista al Corriere della Sera, interviene sul ruolo che la energy company guidata da Francesco Starace può svolgere nell’ambito del piano ultrabroadband del governo. Secondo Bisio “Il piano di Enel di sostituzione dei contatori digitali e i contributi pubblici messi a disposizione dal governo per la rete in fibra ottica nelle aree a fallimento di mercato è un’occasione unica e irripetibile per vincere la partita della digitalizzazione del Paese”.
Se Enel può diventare il partner privilegiato per cablare le aree grigie e bianche è Metroweb l’alleato in pole position per le aree nere: “La collaborazione con Metroweb riguarda le aree ad alta intensità di competizione. Abbiamo un accordo di partnership con cui è stata portata la fibra fino alle case con velocità a 300 megabit al secondo nelle città di Milano e Bologna, dove abbiamo coperto quasi l’80% delle abitazioni, avviando la stessa operazione a Torino. È stata firmata inoltre una lettera di intenti con Wind, F2i e il Fondo strategico italiano della Cdp per coprire le principali città italiane. Il piano è pronto da qualche settimana e attendiamo le decisioni degli azionisti Metroweb” (la lettera ha scadenza 31 ottobre ndr). Ma la società della fibra milanese sta “trattando” anche con Telecom Italia con cui sono ripresi i colloqui dopo lo stop di aprile. Telecom Italia ha ribadito il proprio no al “condominio” e stando a indiscrezioni di stampa vorrebbe da subito il 60% di quota nella newco con Cdp e l’opzione a rilevare il 40%. Riguardo a Enel era atteso per mercoledì 21 ottobre l’incontro fra l’Ad e il governo, dopo quello con Vittorio Colao e Aldo Bisio, ma niente di fatto per ora.