iPad, cercasi killer apps. Lontana l’adozione di massa

Ovum: serve che i media inseguano strategie multi-piattaforma. Apple allenti il controllo sugli sviluppatori

Pubblicato il 31 Mag 2010

L’iPad non è nell’immediato la soluzione per i problemi delle
aziende tradizionali dei media, secondo la società di ricerche
Ovum. Gli editori sperano nella tavoletta Apple per generare nuove
fonti di guadagno, ma Ovum avverte: i volumi di iPad venduti e il
numero di applicazioni scaricate si costruiranno nel lungo
periodo.

“Apple ha affermato di aver venduto, nel primo giorno di
commercializzazione negli Usa, 300.000 tablet e che gli utenti
hanno scaricato 250.000 e-book e 1 milione di applicazioni nel
primo giorno in cui sono stati resi disponibili. Ma si tratta di
early adopters: riuscirà Apple a far entrare iPad nel circuito
mainstream?”, si chiede Adrian Drury, uno degli autori dello
studio.

Ovum prevede che le vendite di iPad raggiungeranno 13,2 milioni di
unità per la fine del 2011. Per fare un confronto, Apple ha
commercializzato 25 milioni di iPhone nel solo 2009. Il valore
totale delle apps scaricate s iPad raggiungerà 68,8 milioni di
dollari quest’anno per balzare a 511,8 milioni nel 2011, su un
mercato globale che varrà 5,7 miliardi di dollari nel 2014.

“Al contrario dei precedenti grandi successi di Apple, iPhone e
iPod, iPad inventa un nuovo comportamento del consumatore più che
risolvere un evidente problema di design o tecnologia”, continua
Drury. “Apple posiziona il suo iPad come web browser, apparecchio
multimediale, e-reader, console per giochi e piattaforma per
applicazioni di terze parti, ma iPad non può sostituire uno
smartphone o un Pc notebook”.

Per Ovum, dunque, non è chiaro se il tablet della Mela
raggiungerà il mercato di massa: il prezzo è alto e Apple deve
ancora convincere gli utenti che il suo nuovo device è davvero
utile. I produttori di apparecchi simili sperano tuttavia che iPad
apra un mercato: una nuova categoria di device portatili
semplificati con schermi touch di grande formato.

La familiarità degli sviluppatori con la piattaforma di iPad (che
è vicina al sistema operativo di iPhone) avrà un ruolo importante
nel successo della tavoletta di Apple: compito degli sviluppatori
sarà creare delle “killer apps” che renderanno finalmente
l’iPad un device irrinunciabile. “Ma il feroce controllo
esercitato da Apple sulle applicazioni e il rifiuto di supportare
tecnologie cross-platform come Adobe Flash rendono molti
sviluppatori cauti”, nota Drury.

Il consiglio di Ovum per i media è di seguire ancora una strategia
multi-piattaforma, che includa la carta stampata, il web, Internet
mobile e applicazioni per smartphone, tablet, e-reader e persino
tv. “Al momento iPad è un device elegante con il ruolo di
vetrina per contenuti premium, ma non può contare su volumi
elevati”, conclude Drury.

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