iPad: venduti 2 mln di pezzi in appena 60 giorni

Il traguardo raggiunto a meno di un mese dall’annuncio del primo milione. Le richieste superiori alle scorte. In Italia tutto esaurito in poche ore

Pubblicato il 31 Mag 2010

Apple ha venduto due milioni di iPad. L’annuncio ufficiale è
arrivato oggi, a meno di 60 giorni dal lancio avvenuto sul
mercato interno americano. Il traguardo di due milioni è stato
tagliato circa un mese dopo dal precedente record di un milione
segnalato da Cupertino il 3 maggio. Un contributo è sicuramente
giunto dal rilascio del tablet in Australia, Canada, Francia,
Germania, Italia, Giappone, Spagna Svizzera e nel Regno Unito in
quest’ultimo fine settimana. “I nostri clienti di ogni parte
del mondo stanno provando il magico iPad e sembra che lo amino
tanto quanto lo amiamo noi – dichiara Steve Jobs, Ceo di Apple
-. Apprezziamo la loro pazienza, e stiamo lavorando duramente per
produrre sufficienti iPad per tutti”.

Due milioni di iPad venduti in 57 giorni significano oltre 35mila
pezzi venduti al giorno, di molto al di sopra delle 100 mila
unità a settimana che rappresentava, secondo alcuni analisti, il
doppio del target settimanale di produzione stimato inizialmente.
A questo ritmo, Apple si appresta ad infrangere anche la soglia
dei 5 milioni di iPad venduti entro fine anno che rappresentava
la media, sempre ottimistica, di un gruppo di analisti
statunitensi del settore.

Apple non specifica quanti sono stati gli iPad venduti a livello
internazionale, ma qualche stima è possibile farla, almeno per
il mercato italiano. Infatti, secondo i dati in possesso al
Corriere delle Comunicazioni, nei punti vendita autorizzati nei
grandi centri cittadini, le scorte del prodotto sono andate
esaurite in fretta, già nelle prime due ore di apertura il 28
maggio. Bisogna sottolineare come la strategia di vendita di
Apple abbia voluto basarsi su quantità moderate per diluire il
successo del tablet nel tempo: non più di 100 pezzi per store,
come ad esempio nei negozi della catena Fnac. Fanno eccezione i
centri Apple di Roma Est e Carugate, nell’hinterland milanese,
dove i pezzi venduti al dettaglio tra venerdì e sabato scorso
sono stati complessivamente intorno ai 700. Uno scenario diverso
quello delle province e dei piccoli comuni, dove ci sono stati
molti curiosi, ma alla fine non troppi acquirenti.

Come ci hanno confermato presso l’Apple Store di Roma Est, gli
italiani hanno dimostrato di preferire la versione più cara, con
memoria da 64 giga e connettività wi-fi e 3G e un prezzo di 799
euro, che è andato a ruba e che già non si trova più sugli
scaffali (“si può ordinare e la consegna avviene entro due,
tre giorni lavorativi”, ci hanno detto gli addetti del
negozio). Al secondo posto, il modello base da 16 giga e
connettività solo wi-fi a 499 euro. In generale, secondo uno
studio del CommSec iPad Index australiano, l’Italia è uno dei
paesi più cari al mondo per acquistare il tablet di Apple.
Condividiamo questo triste primato con il Regno Unito, la Francia
e la Germania: in questi paesi, rileva lo studio, un iPad costa
il 20-25% più che negli Stati Uniti. La domanda che si pone la
CommSec è se Apple ha imposto un prezzo troppo alto sul mercato
europeo o se la sterlina e l’euro debbano essere svalutati
ulteriormente per portare in linea il prezzo globale. Sull’App
Store sono già disponibili migliaia di applicazioni create
appositamente per l’iPad, e ogni giorno se ne aggiungono di
nuove. Tra le più scaricate, molti iBook, libri elettronici
fruibili direttamente dalla tavoletta (alcuni sono in dotazione
gratuita nei dispositivi che abbiamo potuto provare, altri sono
scaricabili a pochi centesimi di euro, pochi ancora in italiano),
e iWorks, la suite di produttività per il prodotto.

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