IL RESTYLING

Facebook, rivoluzione notifiche: sarà l’utente a organizzarle

A disposizione negli Usa informazioni su risultati di eventi sportivi, meteo, programmi tv ed eventi: ognuno potrà decidere decidere quali ricevere nella nuova sezione. In arrivo anche “M”, l’assistente virtuale che sfida Siri di Apple, Cortana di Microsoft e Google Now

Pubblicato il 27 Ott 2015

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Riorganizzazione della sezione modifiche e un nuovo assistente virtuale in chat. Sono le due novità che sta sviluppando Facebook per i propri utenti, e che segnano l’ingresso della creatura di Mark Zuckerberg nel mondo degli assistenti digitali.

Quanto alla sezione notifiche, quelle che oggi servono per informare gli utenti se sono stati “taggati” da qualcuno, o per ricordare i compleanni degli amici, sarà arricchita con una serie di altre potenzialità. Se l’utente vorrà, infatti, sarà possibile ricevere informazioni su meteo, risultati sportivi, programmi tv (in base alle pagine seguite), news locali ed eventi in città, ristoranti e cinema vicini. La sezione notifiche, così riorganizzata in schede, diventa simile a Google Now.

Nello specifico, le informazioni offerte agli utenti attraverso le notifiche sono divise in schede: compleanni degli amici ed eventi che li riguardano, partite sportive del giorno, meteo, programmi tv, news di primo piano e locali, eventi e locali nelle vicinanze, con tanto di recensioni, e i film proiettati nei cinema di zona. L’utente ha la possibilità di personalizzare la sezione aggiungendo o rimuovendo schede, alcune delle quali funzionano se si abilita la localizzazione su Facebook. In un primo periodo la novità sta arrivando negli Usa per gli utenti di iPhone e dispositivi Android.

Sempre sul fronte degli assistenti personali intelligenti, e sempre in Usa, Facebook sta inoltre testando “M”, un assistente integrato nella chat Messenger (da cui prende l’iniziale), che sfiderà Siri di Apple, Cortana di Microsoft e lo stesso Google Now. Come i rivali potrà fornire informazioni, ma anche fare prenotazioni e acquisti a nome dell’utente. Oltre all’intelligenza artificiale c’è infatti quella ‘reale’ di un team di persone dedicato al servizio.

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