La nomina a nuovo amministratore delegato di Rcs di Laura Cioli, che arriva da un’esperienza biennale come ad in CartaSi, potrebbe accelerare l’ingresso di Vivendi nel consiglio di amministrazione di Telecom Italia. Cioli siede infatti in alcuni cda importanti, tra cui appunto quello Telecom e quelli di Salini Impregilo e di Duty Free. Oltre ad avere un posto come consigliere da aprile scorso in Rcs, che andrà ora a guidare in prima persona sotto la supervisione del presidente Maurizio Costa.
Il lavoro che attende il nuovo ad del gruppo editoriale, tra negoziazioni con le banche e necessità di ridare slancio ai piani di sviluppo del gruppo, le permetterà probabilmente di mantenere solo una poltrona tra quelle di Salini Impregilo e di Duty Free, mentre l’addio a quella in Telecom non è così scontato.
Proprio in questa dinamica c’è la possibilità che entri a piedi pari Vivendi che, dopo esser salita al 20,03% delle partecipazioni nella compagnia di telecomunicazioni, potrebbe accelerare rispetto alla richiesta di rappresentanza in senso all’assemblea.
Lo statuto Telecom consente di aumentare i posti nel cda fino a 19 consiglieri, contro i 13 attuali. In sostanza, la media company francese potrebbe chiedere in futuro di entrare nel cda con uno o più membri senza costringere nessuno alle dimissioni. Il possibile addio di Laura Cioli potrebbe però ingolosire Vivendi e non è escluso che sul quel potenziale posto vacanze Bolloré possa farci più di un pensiero.