IL RETROSCENA

Telecom, c’è Sawiris dietro Niel?

L’imprenditore francese che detiene IL 15,4% è amico del magnate egiziano mai riuscito a entrare in Telecom nonostante i molti tentativi. Improbabile l’asse francese Vivendi-Niel. Patuano: “Non credo in fronte unico”. E Bolloré starebbe lavorando per salire ancora in Telecom

Pubblicato il 30 Ott 2015

sawiris-140130115415

Xavier Niel “gioca” da solo? O si nasconde altro dietro all’operazione che ha visto l’imprenditore francese acquisire il 15,4% di Telecom Italia? Inevitabili le speculazioni attorno al “caso”, che fra l’altro ormai vede i francesi detenere la maggioranza di Telecom (Vivendi ha il 20%). Secondo alcuni commentatori dietro Niel si “nasconderebbe” Nagub Sawiris l’ex patron di Wind che non è mai riuscito, nonostante svariati tentativi, a entrare in Telecom.

Se così fosse sarebbe una bella rivincita per il magnate egiziano. I “botteghini” danno per altamente improbabile invece una liaison fra Vincent Bollorè e Xavier Niel, nemici storici dichiarati. Fra l’altro ciò spiegherebbe anche il calo del titolo Vivendi alla Borsa di Parigi che evidentemente considera la discesa in campo dell’ “avversario” come un guanto di sfida al primo azionista di Telecom. Si dice che Bolloré abbia preso male la mossa di Niel e addirittura si starebbe già lavorando all’ipotesi di accrescere la posizione azionaria di Vivendi. Bocche cucite al momento in casa Telecom e anche i due imprenditori francesi non hanno rilasciato dichiarazioni a riguardo.

“A di là della motivazione legata alla soglia per l’Opa personalmente non credo sia un fronte unico o ci sia un legame tra loro (Vivendi e Niel)”, è il commento dell’Ad di Telecom Italia Marco Patuano. Alla domanda se Bollorè e Niel siano due avversari ha risposto: “Non lo so”. Il manager ha osservato che l’investimento di un soggetto esperto del mercato delle telecomunicazioni dimostra che “la nostra strategia crea valore”. Patuano ha aggiunto: “Personalmente non credo, al di là del motivo più banale che si supererebbe il 30% e questo avrebbe ovviamente delle ripercussioni di tipo giuridico. Però onestamente non vede una liaison tra le due posizioni”. “Non facciamo commenti”, ha invece riferito un portavoce di Vivendi.

Intanto la Consob ha acceso un faro sui rapporti tra Xavier Niel e Vivendi. L’accertamento di un eventuale legame tra la presenza dei due investitori in Telecom potrebbe infatti far scattare l’obbligo d’Opa che, per un gruppo come Telecom, sorge al superamento della soglia del 25%. ”Il tema è all’attenzione degli uffici della Consob”, afferma un portavoce dell’authority.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati