“Le Smart City rappresentano un contesto particolarmente favorevole alla sperimentazione di misure in grado di generare crescita con occupazione poiché le tecnologie digitali possono incrociarsi con infrastrutture innovative, nuovi servizi e migliori sistemi di efficientamento energetico”. E’ quanto dichiara il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari.
“Ciò conduce non solo ad un significativo impatto su qualità della vita, crescita economica ed occupazione, ma genera una discontinuita’ a favore di tutti gli altri attori della rivoluzione digitale. Secondo diversi studi le Smart City porteranno a connettere, nell’ambito di quella che viene definita Internet of Everything, 25 miliardi di oggetti entro il 2015 e 50 miliardi di oggetti per il 2020, creando, a livello globale, valore per 14,4 trilioni di dollari nei prossimi 10 anni”, aggiunge Vicari. “Le smart city”, spiega il sottosegretario, “dovranno essere proprio il punto di partenza per il ridisegno delle città, come detto, e delle vite del cittadino consumatore, del cittadino lavoratore e del cittadino fruitore dei servizi pubblici perché ridisegnando le città dal punto di vista urbanistico e infrastrutturale si azionerà un processo virtuoso che senza ombra di dubbio investirà il versante sociale colmando storici gap che l’Italia sconta da un punto di vista economico”.
“Il primo, sperimentale obiettivo del Programma Smarter City sarà quello di creare dei “living lab” nelle 14 Città Metropolitane. Uno dei living lab sarà a Palermo. I living lab saranno quartieri dove si concentreranno contemporaneamente misure per la realizzazione di una smart grid di nuova generazione, facendo leva anche sui nuovi investimenti in Banda Larga e per l’accelerazione di servizi e dispositivi smart in grado di generare, attraverso la valorizzazione di open e big data, un percepibile miglioramento della qualita’ della vita di cittadini e del contesto operativo delle imprese. Conclusa la fase sperimentale, l’ambizione del Governo e’ quella di rendere strutturale il programma, attraverso una progressiva estensione dell’intervento nel Paese, e trasformare l’Italia nel luogo piu’ attrattivo per sviluppare una industria delle Smarter City“, conclude Vicari.