Ibm, accordo con tre partner: cognitive computing al servizio di atleti e fan

Il sistema Watson della compagnia statunitense concederà lo sfruttamento delle proprie Api a Triax Technologies, Spare5 e 113 Industries: allo studio nuove app e prodotti per migliore l’esperienza degli allenamenti e i servizi ai tifosi

Pubblicato il 02 Nov 2015

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Ibm scende in campo con tre partner per sviluppare nuove applicazione cognitive destinate a rivoluzionare l’allenamento degli atleti e le esperienze dei tifosi. Gli accordi conclusi dal colosso statunitense mirano a trasformare la sicurezza dei giocatori, l’allenamento e l’esperienza dei fan con il cloud computing. Sono tre le offerte che nascono dallo sfruttamento dei partner delle diverse Api di Ibm Watson.

A cominciare da Triax Technologies, che produce e commercializza prodotti per le esigenze degli sportivi emergenti e di chi cura la loro saluta e la loro bellezza. Il sensor Smart Impact Monitor si indossa nelle fasce per i capelli o nei copricapi ed è in grado di tener traccia della forza e della frequenza degli urti alla testa subiti durante il gioco. Utilizzando il servizio in linguaggio naturale di Watson il dispositivo sarà in grado di fornire una vista migliorata della sicurezza e delle prestazioni.

Spare5 sta invece creando un’app chiamato Watson Golf Pro che agisce da caddy personale: l’app sarà in grado di fornire feedback su come implementare le tecniche dei propri fondamentali sulla base delle conoscenze meccaniche e delle prestazione dei golfisti professionisti associati alla capacità di swing dei giocatori.

Infine 113 Industries, che sta collaborando con la squadra di hockey Pittsburgh Penguins e intende sfruttare il cognitive computing per analizzare grandi volumi di dati basati sui tifosi: questo permetterà di offrire servizi e offerte personalizzati a chi visita il Consol Energy Center.

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