“In questo ciclo di investimenti porremo particolare attenzione sul miglioramento della nostra competitività in Germania, Portogallo, Spagna e Regno Unito, con l’apertura di nuovi uffici a Berlino, Monaco, Lisbona e Madrid”. Rob Clark, senior vice president di Epson Europe, spiega così il piano di investimenti biennale da 50 milioni di euro complessivi che la compagnia giapponese metterà in atto in Europa. Nessuna traccia o menzione dell’Italia nel progetto con cui Epson intende concentrare le proprie risorse sulle infrastrutture Ict e marketing, ma anche su un nuovo programma di assunzioni che dovrebbe far aumentare l’organico del 10%.
“Gli investimenti in aree chiave come Europa, Medio Oriente e Africa continueranno ad essere necessari per consentire alla società di sostenere la crescita di medio-lungo termine nei mercati business”, ha spiegato il vicepresidente di Epson Europe.
Al centro della manovra di crescita ci sono le stampanti inkjet per l’ufficio delle linee WorkForce Pro e WorkForce Pro RIPS, già introdotte in Europa nel 2014. Epson è convinta che proprio la gamma WorkForce Pro sia ben posizionata in un mercato europeo (stimato da Idc in 38 miliardi di giro d’affari) e che possa trarre beneficio dall’imminente passaggio dai sistemi laser alla tecnologia a getto d’inchiostro nelle medie e grandi aziende.
“La stampa inkjet da ufficio – ha aggiunto Clark – è la grande opportunità di crescita per Epson in Europa. Continueremo a lavorare in questa direzione e il nuovo investimento ci aiuterà ad essere sempre più vicini ai nostri clienti e a rafforzare le relazioni con i partner di canale”.