Undici componenti dell’ex consiglio di amministrazione di Seat Pagine Gialle e tre del collegio sindacale, in carica tra il 2003 e il 2004, sono stati raggiunti da misure cautelari interdittive eseguite dalla guardia di finanza su disposizione della Procura di Torino nell’ambito di una inchiesta per bancarotta fraudolenta.
Gli undici ex amministratori, alcuni dei quali rimasti in carica anche fino al 2012, e i tre sindaci di Seat Pagine Gialle, non potranno esercitare per 12 mesi attività imprenditoriali, professionali e uffici direttivi di persone giuridiche e delle imprese in quanto ritenuti responsabili del dissesto finanziario dello storico gruppo torinese in relazione alle operazioni straordinarie effettuate tra il 2003 e il 2004 e alla distribuzione di un maxi dividendo di oltre 3,5 miliardi di euro.
L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Vittorio Nessi e dal sostituto procuratore Valerio Longi, della procura di Torino. La ricostruzione operata dalle Fiamme Gialle nelle indagini preliminari ha portato a ritenere che il dividendo straordinario distribuito agli azionisti nel 2004 – generato da un pesante indebitamento – fosse mosso da “logiche di puro profitto dei soci di riferimento, contrario agli interessi della società, in quanto non finalizzato ad un miglioramento della struttura patrimoniale e/o finanziaria della stessa e a danno anche del ceto creditorio”.