Non solo giovani laureati in cerca del primo impiego, ma anche professionisti che vogliono tentare nuove strade preferiscono il web come piattaforma per cercare lavoro. Questa è la nuova tendenza globale, compresa l’Italia.
Lo conferma il sondaggio “Talent Trends 2015” di LinkedIn, cui hanno partecipato 20mila professionisti da tutto il mondo, 700 italiani. Per individuare le nuove opportunità, il 63% degli intervistati utilizza i siti di professional networking, la meta online preferita da chi cerca lavoro. In Italia, come avviene anche a livello mondiale, gli intervistati che si dichiarano interessati a essere contattati e ricevere proposte sono circa il 78% dei partecipanti al sondaggio. Per i professionisti italiani, il fattore economico è determinante.
Quando si tratta di prendere una decisione in merito alla carriera, per il 54% l’offerta retributiva pesa di più sia della possibilità di carriera professionale (38%) che dell’opportunità di un lavoro più stimolante (37%). Se il colloquio non è soddisfacente, la gran parte dei professionisti (83%) scarterebbe l’offerta di un potenziale datore di lavoro, anche nel caso di un’azienda considerata interessante. Al contrario, un’esperienza positiva in fase di colloquio potrebbe far cambiare idea all’87% dei professionisti, che in questo caso potrebbero anche accettare l’offerta di un’azienda inizialmente ritenuta poco interessante.
Il sondaggio offre alle aziende anche alcuni consigli su come comportarsi con i candidati. Il 53% dei lavoratori italiani considera il primo incontro con il loro potenziale manager come l’interazione piu’ importante avuta nel corso del processo di selezione. Anche la possibilita’ di avere un incontro con i dirigenti viene considerata positivamente dalla meta’ degli intervistati.
Essere ricontattati al termine della selezione è considerato una priorità dal 94% degli intervistati, ma sono solo il 41% quelli che hanno ricevuto informazioni da aziende con cui avevano sostenuto un colloquio. Il 73% dei professionisti preferirebbe ricevere conferma al telefono in caso di esito positivo della selezione, mentre il 65% preferirebbe ricevere una comunicazione tramite e-mail in caso di esito negativo. I candidati non amano essere contattati né al di fuori dell’orario di lavoro (in genere dopo le 18.00), né durante il weekend. Inoltre, l’81% degli intervistati è maggiormente disponibile alla comunicazione diretta con le aziende che già segue nei siti di professional networking.
Con 380 milioni di iscritti a livello globale il social network LinkedIn, “piattaforma che permette di mostrare la propria identità professionale e connettersi con le aziende e gli altri professionisti è in crescita in Italia come nel resto del mondo” racconta Marcello Albergoni, responsabile di LinkedIn per l’Italia. “Anche l’Italia con 8 milioni di iscritti dimostra di essere attenta alle relazioni.
La crescita di LinkedIn probabilmente è dovuta al fatto che negli anni il social ha dimostrato di essere attendibile e affidabile. Qui aziende e professionisti ci mettono la faccia nel vero e proprio senso della parola. Il social per come è al momento strutturato – continua Albergoni – dà la possibilità di accorciare i tempi e di abbattere i costi per coloro che cercano una nuova occupazione, perché è molto piu’ facile contattare gli ambiti professionali di interesse”.