Lenovo, perdite minori del previsto

Trimestrale in calo dovuto agli alti costi di ristrutturazione. Battono però le attese le vendite di smartphone

Pubblicato il 12 Nov 2015

Lenovo, il maggiore produttore di pc del mondo, registra una perdita netta di 714 milioni di dollari per il suo secondo trimestre fiscale. Perdita più bassa rispetto alle attese grazie alle vendite di smartphone che sonon aumentate del 16% a 12.2 mld di dollari – cifra anch’essa migliore rispetto alle stime di 11.8 mld. La perdita è dovuta agli alti costi di ristrutturazione.

I guadagni del secondo trimestre hanno risentito degli oneri relativi ai tagli dei posti di lavoro 3200 posti di lavoro (il 5% dell’intera forza lavoro) e alle spese una tantum per liberarsi delle giacenze di smartphone. Tuttavia, la perdita è stata inferiore alle attese e le entrate della società sono salite del 16% a 12,2 miliardi di dollari.

Le azioni sono salite alla Borsa di Hong Kong.

Lenovo aveva previsto il perdurare del declino del mercato del pc oltre a un rallentamento delle vendite di smartphone e tablet a livello globale. “I mercati globali sono ancora sfidanti, con fluttuazioni valutarie nei mercati emergenti”, ha detto l’azienda. “Inoltre, il mercato degli smartphone in Cina continua a spostarsi dal tradizionale mercato dei carrier all’online, mentre la concorrenza è ulteriormente intensificata”.

L’anno scorso, Lenovo ha rilevato da Google il marchio Motorola per 2,9 miliardi di dollari nel tentativo di rafforzare la propria posizione nel mercato degli smartphone. La sua quota nel mercato globale degli smartphone è aumentata del 5,3% nel corso della trimestrale spingendo l’azienda a occupare la quarta posizione nella “classifica” mondiale.

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