Software e programmi utilizzati da aziende senza licenza o scaricati violando la legge sul diritto d’autore. È quanto ha scoperto la Guardia di Finanza, che ha portato a termine un’operazione denominata “Underli Ensing” sotto il coordinamento del Nucleo Speciale e con la collaborazione dei consulenti di Bsa in materia di licensing.
Oltre 22 le ispezioni effettuate in altrettante sedi di società operative nella moda, nel design, nelle costruzione e nell’architettura dove i finanzieri hanno scoperto i software pirata, ossia anziché essere stati pagati provenivano da download illegali o copie illecite degli originali.
Solo 9 aziende sono risultate in regola con le licenze. Sono invece 13 le imprese, sparse tra Torino, Milano, Bologna, Roma, Firenze, Bari e altri città, a cui sono state irrogate sanzioni per circa 280mila euro.
Tra i prodotti piratati quelli di famose software house come Adobe, Autodesk, Microsoft, Ashampo, Robert McNeel & Associates. Nelle imprese sotto accusa sono stati ritrovati complessivamente 144 prodotti software illecitamente utilizzati.
”Siamo grati alla Guardia di Finanza per il suo impegno nel difendere il rispetto della legge e con essa il corretto confronto competitivo fra imprese, oggi minato da un utilizzo di prodotti e soluzioni non originali – afferma Paolo Valcher, presidente di Bsa Italia – Rinnoviamo il nostro pieno appoggio alle prossime campagne che il Nucleo vorrà condurre sul territorio italiano volti a favorire la diffusione di una cultura della legalità nel nostro Paese”.