Swisscom dovrà pagare una multa da 7,9 milioni di franchi svizzeri. A deciderlo è stata la commissione svizzera della concorrenza, Comco, che ha accertato la posizione dominante dell’operatore sul mercato delle connessioni a banda larga per i clienti commerciali. Swisscom, che in Italia controlla Fastweb, ha già annunciato che intende presentare ricorso contro la decisione, annuncia che presenterà ricorso alla Corte federale amministrativa.
La sanzione è stata comminata poiché nell’ambito di un concorso pubblico per la connessione delle sedi postali in Svizzera tramite banda larga, Swisscom avrebbe abusato della propria posizione dominante, ostacolando i concorrenti e imponendo loro prezzi eccessivi, spiega la Comco.
La vicenda risale al 2008, quando Swiss Post aprì una gara per la realizzazione di un network a banda larga tra i propri siti e, dopo alcune verifiche, invitò Sunrise, Upc Telecom e Swisscom a presentare le proprie offerte. Nel gennaio 2009 vinse quella di Swisscom, offrendo un prezzo di circa il 30% inferiore rispetto ai concorrenti, ma Sunrise presentò un reclamo formale all’antitrust accusando la concorrente di violazione delle norme sulla concorrenza.
Secondo l’accusa Swisscom avrebbe praticato dei prezzi predatori, ossia una politica anticoncorrenziale basata sulla compressione dei margini di rivendita. Il margin squeeze è una particolare forma di abuso di posizione dominante che si realizza quanto un’impresa verticalmente integrata usa il predominio su un mercato degli input a monte per vincere la concorrenza a valle, ponendo prezzi troppo alti per gli input o tariffe troppo basse alla rivendita.