“Un investimento di 150 milioni di euro sulla cibersecurity e 50 milioni di euro per migliorare la strumentazione delle forze dell’ordine a fronte di chiarezza e riorganizzazione”. Lo ha annunciato il premier, Matteo Renzi, durante l’evento “Italia, Europa: una risposta al terrore”, nella Sala degli Orazi e Curiazi dei Musei Capitolini, a Roma.
Il governo proporrà nel prosieguo della legge stabilità di spostare, come già inizialmente previsto, al 2017 la diminuzione dell’Ires, “ma impiegheremo 2 miliardi di euro per dare una risposta ai professionisti della sicurezza e dell’educazione”, ha spiegato. E tra queste risorse saranno identificate quelle per la cybersecurity.
Nei giorni scorsi Renzi aveva evidenziato la necessità di battere il terrorismo investendo “nella digitalizzazione”. In un’intervista a Sky Tg24. “La cyber technology certo non basta, serve la determinazione delle nostre forze di polizia. Ma una banca dati condivisa è un tema che va affrontato”, aveva detto.
“La legge di stabilità per il 2016 aveva già più soldi del 2015 sulla sicurezza – spiegava il premier – Nei prossimi 15 giorni verificheremo se possiamo mettere più denari” ha detto. “La settimana prossima farò una proposta a tutti per un investimento ulteriore non solo di sicurezza ma anche di recupero di determinate realtà”. “Dobbiamo avere il coraggio di non rinchiuderci. È cruciale non cedere all’isteria né cadere nella sottovalutazione – concludeva – serve equilibrio” nella reazione al terrorismo internazionale.