Cybersecurity, Renzi: “Investiremo 150 milioni”

Le risorse da attingere dai due miliardi che saranno proposti nel proseguio della legge di stabilità. “Altri 50 milioni per migliorare la strumentazione delle forze dell’ordine”

Pubblicato il 24 Nov 2015

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“Un investimento di 150 milioni di euro sulla cibersecurity e 50 milioni di euro per migliorare la strumentazione delle forze dell’ordine a fronte di chiarezza e riorganizzazione”. Lo ha annunciato il premier, Matteo Renzi, durante l’evento “Italia, Europa: una risposta al terrore”, nella Sala degli Orazi e Curiazi dei Musei Capitolini, a Roma.

Il governo proporrà nel prosieguo della legge stabilità di spostare, come già inizialmente previsto, al 2017 la diminuzione dell’Ires, “ma impiegheremo 2 miliardi di euro per dare una risposta ai professionisti della sicurezza e dell’educazione”, ha spiegato. E tra queste risorse saranno identificate quelle per la cybersecurity.

Nei giorni scorsi Renzi aveva evidenziato la necessità di battere il terrorismo investendo “nella digitalizzazione”. In un’intervista a Sky Tg24. “La cyber technology certo non basta, serve la determinazione delle nostre forze di polizia. Ma una banca dati condivisa è un tema che va affrontato”, aveva detto.

“La legge di stabilità per il 2016 aveva già più soldi del 2015 sulla sicurezza – spiegava il premier – Nei prossimi 15 giorni verificheremo se possiamo mettere più denari” ha detto. “La settimana prossima farò una proposta a tutti per un investimento ulteriore non solo di sicurezza ma anche di recupero di determinate realtà”. “Dobbiamo avere il coraggio di non rinchiuderci. È cruciale non cedere all’isteria né cadere nella sottovalutazione – concludeva – serve equilibrio” nella reazione al terrorismo internazionale.

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