Poletti: “Più chance ai giovani con formazione di qualità”

Il ministro del Lavoro al “taglio del nastro” dei laboratori previsti dal progetto “Crescere in digitale”. Agli under 30 riservate nel 2015 due assunzioni “digitali” su cinque

Pubblicato il 30 Nov 2015

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Secondo i dati di Unioncamere le imprese hanno programmato in Italia, nell’arco dell’intero 2015, 47mila assunzioni. Posti di lavoro per accedere ai quali è sempre più importante essere in possesso di competenze digitali al passo con i tempi, e che può essere un’occasione importante di ingresso nel mondo del lavoro per la generazione dei millennial, i ragazzi cioè tra i 18 e i 34 anni. Sono i dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro, secondo i quali ai giovani under 30, professionisti del digitale, si rivolgono due assunzioni su cinque contro poco più di una su quattro riservata loro per ricoprire gli altri profili ricercati. Per oltre il 60% delle figure professionali richieste è necessaria un’esperienza specifica, ma la difficoltà di reperimento dei candidati in possesso di competenze digitali si rivela mediamente più elevata rispetto a quella delle altre professioni (16% contro il 10,1%). A livello geografico sono le imprese lombarde le più assetate di “digital skill” (26,2%), seguite da quelle del Lazio (12,2%) e del Piemonte (9,3%).

I dati sono stati illustrati in occasione del laboratorio organizzato a Roma per il progetto “Crescere in digitale”, alla presenza di Giuliano Poletti, Ministro del lavoro e delle politiche sociali, e dei rappresentanti di Google e Unioncamere. L’iniziativa punta a diffondere le competenze digitali tra i giovani iscritti al programma Garanzia Giovani e ad avvicinare le Pmi al web che ospiteranno i giovani tirocinanti. Tre le fasi previste dal progetto: 50 ore di training online per i giovani, laboratori sul territorio e oltre 3.000 tirocini retribuiti nelle imprese.

I laboratori sul territorio creano la prima occasione di contatto tra i giovani selezionati e le imprese del territorio che si sono iscritte a “Crescere in digitale” per offrire tirocini formativi retribuiti. Si tratta di un momento di incontro durante il quale i ragazzi di Crescere in digitale che hanno superato la formazione online potranno conoscere direttamente i protagonisti dell’imprenditoria locale oppure seguire delle sessioni di formazione per l’autoimpiego.

A quasi tre mesi dal lancio, il progetto ha già raggiunto risultati importanti: oltre 200.000 le ore di formazione erogate, pari a quasi 25 anni di studio; quasi 36.000 i ragazzi iscritti al progetto; più di 2.600 i giovani che hanno completato il percorso formativo online; circa 900 le aziende pronte ad ospitare uno o più aspiranti “digitalizzatori”. E oggi sono oltre 2.000 i giovani che, avendo superato i primi test, possono essere avviati al tirocinio previsto presso le tantissime imprese aderenti al progetto, distribuite su tutto il territorio nazionale.

La tappa romana sarà seguita, nel mese di dicembre, da una serie di laboratori sul territorio nelle principali città italiane tra cui Bari, Chieti, Salerno e Avellino, Cosenza e Reggio Calabria che coinvolgeranno giovani e imprese anche dalle province di L’Aquila, Pescara, Teramo, Foggia, Napoli e Caserta.

“Il successo registrato da Crescere in Digitale – sottolinea Poletti – è la conferma di come i giovani siano pronti ad attivarsi ed a cogliere tutte le opportunità che ritengono utili ad accrescere e qualificare le loro competenze ed a migliorare la loro occupabilità. Offrire formazione di qualità e la possibilità di sperimentarla sul campo, grazie alla collaborazione tra soggetti istituzionali e mondo imprenditoriale – ha aggiunto – rientra a pieno titolo nello spirito di Garanzia Giovani, ci conforta nella scelta di farne, sempre più, un contenitore dinamico di opportunità e di confermarne l’infrastruttura organizzativa, anche per il futuro, come parte importante, specificamente rivolta ai giovani, delle politiche attive per il lavoro”.

“Siamo felici di dare il via alla seconda fase di Crescere in Digitale, che vede Google Italia al fianco del Ministero del Lavoro e di Unioncamere per rafforzare le competenze digitali di giovani e imprese – ha dichiarato Diego Ciulli, Policy Manager di Google Italia – Con l’avvio dei laboratori sul territorio, il progetto entra nel vivo: i giovani potranno mettere a frutto le competenze digitali acquisite trasformando il loro percorso formativo in un’opportunità di lavoro.”

La digitalizzazione è la via maestra per accelerare il processo di modernizzazione in corso del nostro Paese. Per questo è necessario insegnare ai nostri ragazzi, più aperti all’utilizzo delle nuove tecnologie, come utilizzare al meglio questa loro naturale predisposizione per elevare quelle competenze digitali già oggi essenziali alla sviluppo del nostro tessuto produttivo. E’ quanto ha evidenziato il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello secondo cui “Crescere in digitale, un progetto nato dalla collaborazione tra mondo imprenditoriale e istituzionale, serve proprio a questo: a far parlare i nostri giovani il linguaggio del futuro per avere più opportunità di entrare nel mondo del lavoro e, allo stesso tempo, aiutare le nostre imprese a sfruttare al meglio i vantaggi di Internet”.

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