DIGITAL HUMANITIES

Ca’ Foscari, al via il primo master per data scientist nella cultura

Organizzato dal dipartimento di Studi umanistici, il corso offre competenze avanzate nello sviluppo di strumenti informatici, software e hardware. Da Samsung le 15 borse di studio per talenti tra i 25 e i 47 anni

Pubblicato il 30 Nov 2015

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Sono iniziate oggi le lezioni del primo corso in Italia in Digital Humanities, il master di primo livello organizzato dall’Università Ca’ Foscari insieme a Samsung Electronics Italia per formare Data Scientist in ambito culturale e artistico.

L’obiettivo del master è di formare competenze digitali e professionali avanzate nello sviluppo di strumenti informatici, software e hardware, destinati al settore dei beni culturali, dando vita a figure all’incrocio tra informatica e scienze umane e sociali, in linea con le richieste del mercato. “Cresce infatti la domanda di professionisti in questo settore – si legge in una nota – dove l’integrazione della tecnologia è ormai fondamentale, soprattutto nell’ambito della conservazione e valorizzazione dei beni culturali, dell’archivistica e biblioteconomia, della tecniche museali, della ricerca scientifica, della didattica universitaria e scolastica, dell’organizzazione e comunicazione aziendale”.

15 talenti di età compresa fra i 25 e i 47 anni, provenienti da tutta Italia, con un background umanistico che spazia dalla Linguistica alle Scienze Storiche, dai Beni Culturali all’Arte, l’Archeologia e l’Archivistica sono stati scelti in base alla loro esperienza, alle loro competenze, ma soprattutto alla motivazione e passione espresse rispetto a questo progetto, “che rappresenta un esempio vincente di collaborazione tra il mondo delle aziende private e il mondo accademico italiano – continua il comunicato – La classe è composta non solo da neolaureati ma anche da professionisti già affermati che riconoscono nel digitale una necessità ormai imprescindibile nel settore in cui operano, che richiede competenze adeguate”.

A organizzare e dirigere il master è il Dipartimento di Studi Umanistici di Ca’ Foscari sotto la direzione di Paolo Eleuteri. Le 15 borse di studio messe a disposizione da Samsung coprono totalmente la quota di iscrizione e l’allestimento con le proprie tecnologie più avanzate dell’aula in cui si svolgeranno le lezioni: smartphone, tablet, monitor, Gear VR e un tavolo multi-touch saranno a disposizione degli studenti per integrare il digitale nel percorso di studio.

Il Master prevede 240 ore di lezioni e un periodo di stage o tirocinio presso un ente pubblico o privato, con la realizzazione di un progetto per il conseguimento del titolo finale.

“Il Master in Digital Humanities rappresenta una novità nel panorama formativo nazionale e un’opportunità innovativa di allargare le competenze professionali degli studenti in un settore come la cultura in continuazione evoluzione – afferma Michele Bugliesi, rettore dell’ Università Ca’ Foscari – Il mondo del lavoro oggi richiede aggiornamenti continui e professionalità trasversali che possano essere impiegate in molteplici contesti; da diversi anni Ca’ Foscari sta investendo nell’ambito delle competenze digitali applicate ai beni culturali e agli studi umanistici, competenze sempre più ricercate e imprescindibili per saper interpretare il cambiamento del mercato e non solo. Il Master in Digital Humanities è un nuovo importante tassello di questa sfida, arricchito dalla collaborazione con Samsung Electronics Italia che ringrazio per aver creduto in questo progetto”.

“La rivoluzione digitale è ormai in atto, lo vediamo tutti i giorni nella nostra vita privata e professionale – commenta Mario Levratto, head of marketing & external relations di Samsung Electronics Italia – Questa trasformazione investe tutti i settori, anche quello dei Beni Culturali dove l’integrazione tra tecnologia, arte e cultura consente alle persone di accedere a esperienze di fruizione e apprendimento del nostro patrimonio artistico e culturale più ricche e coinvolgenti. La diffusione di competenze digitali avanzate è quindi fondamentale per realizzare pienamente e in modo efficace il cambiamento. La nostra collaborazione con Ca’ Foscari per il Master in Digital Humanities ha proprio questo obiettivo: offrire ai talenti italiani una preparazione evoluta che unisce l’informatica alle scienze umane per sostenere l’innovazione dell’industria culturale e promuovere la digitalizzazione del Paese”.

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