LA SMENTITA

Poste Italiane: “Nessuna cessione di Poste Mobile”

Il gruppo smentisce la notizie di stampa: “Il processo di semplificazione non prevede dismissioni della nostra controllata”

Pubblicato il 04 Dic 2015

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Non c’è nessun piano per la dismissione di Poste Mobile, né per la chiusura di Poste Tributi. E’ quanto chiarisce Poste italiane in una nota per smentire notizie di stampa in merito. “Con riferimento ad alcune notizie di stampa pubblicate oggi, Poste Italiane informa che il processo di semplificazione della struttura societaria, avviato da tempo, non include allo stato piani per la dismissione di Poste Mobile, nè per la chiusura di Poste Tributi”, si legge nel testo.

Il Corriere della Sera scrive che il board di Poste Italiane il prossimo 11 dicembre discuterà il trasferimento del ramo della telefonia fissa da PosteMobile alla capogruppo. Una riorganizzazione propedeutica alla vendita della controllata presieduta da Barbara Poggiali.

La vendita di Poste Mobile – secondo il CorSera – sarebbe stata decisa perche’ l’Ad di Poste Italiane, Francesco Caio, non ritiene più strategica la società. I numeri segnalano del resto un calo dei risultati e dei margini. L’utile netto è risultato dimezzato, passando da 15,8 milioni a 7,8 mln. In flessione pure l’arpu, il parametro utilizzato per indicare il ricavo medio per utente. Nel 2014 è sceso di quasi il 20% attestandosi a 5,7 euro al mese. Tra le riorganizzazioni predisposte da Caio – precisa il quotidiano – figura anche la chiusura di Poste Tributi.

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