LA MISSIONE

Spazio, Cygnus porterà nella Stazione spaziale anche la stampa 3D

Partita dalla Florida la navicella che sfrutta un modulo all’avanguardia realizzato da Thales Alenia Space. Oltre a rifornimenti e attrezzature scientifiche, presente nel carico anche una stampante tridimensionale realizzata con Altran Italia

Pubblicato il 07 Dic 2015

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Il quinto degli undici veicoli di rifornimento Cygnus per la Stazione Spaziale Internazionale è stato lanciato con successo. La navicella partita dalla base di Cape Canaveral in Florida potrà contare su due componenti base: un modulo di servizio e un modulo Pressurized Cargo Module (Pcm) realizzato per Orbital Atk da Thales Alenia Space, la joint venture tra Thales (67%) e Finmeccanica (33%).

Il Pcm, che vola per la prima volta nella sua configurazione avanzata, ospita un carico di circa 3.500 chilogrammi, composto da rifornimenti per l’equipaggio, attrezzature scientifica e componentistica di ricambio. Leggera ed efficienza per l’alloggiamento del carico all’interno fanno del modulo realizzato da Thales Alenia Space uno degli strumenti più avanzati a disposizione della ricerca spaziale.

“Questo volo, che utilizza per la prima volta la configurazione ottimizzata del modulo Pcm di Cygnus, è molto significativo per Thales Alenia Space, perché conferma il valore delle nostre tecnologie spaziali d’avanguardia – ha affermato Donato Amoroso, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia e deputy ceo di Thales Alenia Space – Riflette sia la nostra consolidata esperienza nel contributo alla Stazione Spaziale Internazionale, sia l’innovazione come elemento chiave della nostra strategia. Prevediamo di continuare lo sviluppo del modulo Pcm Cygnus anche in vista di applicazioni future, come supporto logistico per l’esplorazione del sistema solare.”

Ma non è stata solo la configurazione avanzata del Pcm a fare il suo esordio, visto che la navicella Cignus ha portato con sé Portable On-Board Printer, stampante 3d realizzata da Altran Italia, in collaborazione con la joint venture italiana e l’Istituto italiano di tecnologia sotto il coordinamento dell’Agenzia spaziale italiana.

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