EX MONOPOLI

Vodafone fa causa a Kpn: “Negato l’accesso alla rete, danno per i nostri servizi”

Abuso di posizione dominante, comportamento anticompetitivo: Vodafone Netherlands chiede risarcimenti per 115 milioni di euro. “Ritardato di tre anni il lancio della nostra suite Tv-broadband-telefonia fissa”

Pubblicato il 10 Dic 2015

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Comportamento anticoncorrenziale e abuso di posizione dominante da parte dell’incumbent Kpn: così il roll-out di una suite di servizi Vodafone è finito rimandato di tre anni in Olanda. L’accusa arriva dallo stesso gruppo britannico che ha intentato causa nei Paesi Bassi contro l’operatore dominante sostenendo che Kpn ha causato il rinvio di tre anni del lancio dell’offerta concorrente di Vodafone di servizi per Tv, banda larga e telefonia fissa in Olanda, sfruttando illecitamnte la propria posizione sul mercato e causando per Vodafone Netherlands danni che la società britannica stima in 115 milioni di euro.

Vodafone Netherlands ha depositato le sue istanze presso la Corte di giustizia de L’Aja e ha chiesto in via preliminare alla stessa Corte di confermare il comportamento illegale di Kpn“, ha spiegato la capogruppo britannica.

Kpn, ex monopolio di Stato olandese delle telecomunicazioni, controlla e gestisce l’unica rete di telefonia nazionale in rame e la più estesa rete in fibra ottica olandese e gli altri operatori devono fare affidamento sulla sua infrastruttura per offrire i propri servizi di linea fissa nei Paesi Bassi, come riporta oggi anche il Dow Jones. Secondo Vodafone, Kpn ha causato il rinvio del lancio della sua suite non rendendo immediatamente disponibile la sua rete.

“I rinvii hanno messo Vodafone Netherlands nell’impossibilità di competere con efficacia con Kpn e operatori del cavo sul mercato delle telecomunicazioni olandese fino al 2014″, secondo Vodafone.

“Non riconosciamo la posizione di Vodafone“, è stata la replica di Kpn. Il portavoce dell’incumbent olandese ha riferito all’agenzia Reuters di non aver ancora visionato la copia della causa legale depositata da Vodafone, ma ha ribadito di essere convinto che la concorrente britannica abbia fornito un resoconto degli eventi non accurato.

La causa intentata da Vodafone contro Kpn fa seguito alle dichiarazioni rilasciate lo scorso mese dal Ceo Vittorio Colao, secondo cui le autorità europee preposte a vigilare sulla concorrenza dovrebbero indagare più a fondo sul ruolo degli ex monopoli di Stato delle telecomunicazioni e capire se limitino ancora oggi l’accesso alle loro reti nel tentativo di creare quelli che il numero uno di Vodafone ha definito nuovi monopoli.

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