Continua la guerra sui brevetti tra Samsung e Apple. Ora il colosso sudcoreano ha chiesto alla Corte suprema degli Usa di valutare il contenzioso contro l’azienda di Cupertino sperando di ribaltare la sentenza del 2012 in cui Samsung è stata condannata a pagare 399 milioni di dollari per aver usato proprietà intellettuali depositate da Apple per l’iPhone.
All’inizio del mese Samsung ha sborsato 548 milioni di dollari all’azienda fondata da Steve Jobs e ora punta il dito contro una sentenza che avrebbe applicato in moto restrittivo la normativa, frenando la competitività nel settore hi tech. Se i giudici della Corte Suprema decideranno di tenere in considerazione l’appello di Samsung, la decisione potrebbe arrivare alla fine del prossimo anno o inizi del 2017.
L’ultima volta che la Corte Suprema americana si è espressa su casi di design è stato 120 anni fa, nel 1870 e nel 1890, pronunciandosi su un cucchiaio e un tappeto. “Un design brevettato potrebbe essere il tratto caratteristico di un cucchiaio o di un tappeto – afferma Samsung nei documenti depositati alla Corte Suprema – ma questo non è vero per gli smartphone, che hanno altre caratteristiche che concedono funzionalità non legata al design”.