Apre la sede centrale globale di Watson Internet of Things (IoT) di Ibm, che sarà caratterizzata dal lancio di una serie di nuove offerte, funzionalità e partner di ecosistema studiati per estendere le potenzialità del cognitive computing ai miliardi di dispositivi, sensori e sistemi connessi che compongono l’Internet delle cose (IoT). Nuove offerte che saranno disponibili attraverso Ibm Watson IoT Cloud, la piattaforma globale rivolta a clienti business e sviluppatori.
La sede centrale globale della nuova unità Watson IoT, insieme al primo super centro di innovazione Watson in Europa, saranno ospitati a Monaco, in Germania, in un campus che riunirà 1.000 tra sviluppatori, consulenti, ricercatori e progettisti Ibm per rafforzare l’impegno verso clienti e partner. Il centro, spiega l’azienda in una nota, fungerà inoltre da laboratorio di innovazione per data scientist, ingegneri e programmatori al lavoro su una nuova classe di soluzioni connesse, punto di incontro fra cognitive computing e IoT, in una iniziativa che rappresenta il maggiore investimento di Ibm in Europa degli ultimi vent’anni.
“Grazie a queste scelte, clienti, start-up, centri accademici e un solido ecosistema di partner IoT, dai produttori di hardware e dispositivi ai fornitori di soluzioni di settore, avranno accesso diretto alla piattaforma IoT aperta e basata su cloud di Ibm, per testare, sviluppare e creare la nuova generazione di app, servizi e soluzioni cognitivi IoT. I maggiori beneficiari saranno soprattutto i produttori leader nei settori automobilistico, elettronico, sanitario, assicurativo e di componenti industriali all’avanguardia in ambito Industry 4.0”.
“Internet delle cose sarà presto la maggiore sorgente unica di dati del pianeta, eppure il 90% di questi dati rimane ad oggi inutilizzato – spiega Harriet Green, general manager Watson IoT and Education – Grazie alla sua profonda capacità di sentire, ragionare e apprendere, Watson apre la via a imprese, governi e privati verso l’uso consapevole in tempo reale di questi dati e il confronto con set di dati storici e ampi bacini di conoscenza, con l’obiettivo di tracciare correlazioni nuove e impreviste generando insight a beneficio del business e della società.”
Quanto agli otto nuovi centri Watson IoT Client Experience in Asia, Europa e Americhe, le nuove sedi si trovano a Pechino (Cina), Boeblingen (Germania), San Paolo (Brasile), Seoul (Corea), Tokyo (Giappone) e in Massachusetts, North Carolina, e Texas (Stati Uniti). Le nuove sedi offrono ai clienti e ai partner l’accesso a tecnologie, strumenti e talenti necessari a sviluppare e creare nuovi prodotti e servizi basati sull’uso dell’intelligenza cognitiva disponibile tramite Watson IoT Cloud Platform.
Al via anche una collaborazione con Siemens Building Technologies per ottimizzare l’innovazione nella digitalizzazione degli edifici: “Integrando nella gestione e nelle analisi degli asset una profonda comprensione tecnica del funzionamento degli edifici, Siemens valorizzerà le attività edili dei clienti in termini di affidabilità, sostenibilità e migliore rapporto costi-benefici – spiega Matthias Rebellius, Ceo di Siemens Building Technologies – Siamo entusiasti all’idea di allargare il campo delle possibilità nell’ottimizzazione delle prestazioni degli edifici grazie alla combinazione della gestione degli asset e le tecnologie dei database dell’unità business di Watson IoT con il nostro know-how di leader nel settore dell’automazione degli edifici”.
Quattro infine le nuove famiglie di servizi Api Watson che entrano a far parte della nuova offerta Ibm Watson IoT Analytics, che consentiranno a clienti, partner e sviluppatori di utilizzare al meglio questi dati tramite attività di machine learning e correlazione con dati non strutturati: Api Natural Language Processing (NLP), Api Watson Machine Learning, Api Video and Image Analytics e Api Text Analytics.