POLITICA INDUSTRIALE

Firpo (Mise): “Decreto firma digitale per le startup nelle prossime settimane”

Lo ha annunciato il dg per la politica industriale. In Italia a quota 5.044 le startup innovative, il 25% fattura oltre 100mila euro

Pubblicato il 16 Dic 2015

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“Puntiamo a semplificare la costituzione delle startup innovative attraverso la firma digitale”: questo l’obiettivo del Mise annunciato da Stefano Firpo in occasione della presentazione al Parlamento della seconda edizione della relazione annuale sulle startup e Pmi innovative. “Il decreto è atteso nelle prossime settimane” ha annunciato il dg del Mise per la Politica industriale, la competitività e le Pmi.

Nel 2015 l’Italia ha toccato il traguardo delle 5mila startup innovative, con un ritmo di creazione pari a circa 30-40 startup alla settimana. Il dato medio annuale di creazione di nuove startup è di 1.500 realtà: “Il target al 2017 è di 7.500 startup innovative” ha annunciato Firpo. In Italia il 79,3% di startup innovative sono srl, il 14,3% srl semplificate, il 2,6% srl a socio unico, il 2% società cooperative. “La distribuzione geografica sul territorio è ormai abbastanza bilanciata e la maggior parte delle startup innovative si concentra sulla linea dell’alta velocità” commenta Firpo aggiungendo che nel nostro Paese ammontano a 36 gli incubatori certificati di cui 13 in Lombardia. Sono oltre 2mila in Italia le startup fully digital: in dettaglio 1.504 sono focalizzate sulla produzione di software e consulenza informatica.

Il 26% delle startup ha un fatturato di oltre 100mila euro, il 6% di oltre 500mila. Sono 626 le startup innovative destinatarie di finanziamenti facilitati dall’intervento del fondo di garanzia per le Pmi. Il totale dei finanziamenti è di 255 milioni di euro di cui 38,16 milioni negli ultimi mesi.

Numerose le questioni sul tavolo del ministero: notifica alla Ue del nuovo Dm startup per il rafforzamento degli incentivi per gli investimenti in equity; potenziamento del regolamento sul’equity crowdfunding (in consultazione); implementazione Investment Compact; Invitalia Ventures (fondo da 50 milioni per il matching su round di early stage); Italyfrontiers, che vede in campo Confindustria, Unioncamere, Anga, Italia Startup. “Nel 2016 sarà avviato li road show di Invitalia e abbiamo già 12 tappe programmate a cui ci auguriamo se ne aggiungeranno presto altre” ha annunciato Firpo. Il prossimo anno è previsto anche l’avvio della prima indagine ufficiale dell’Istat sulle startup.

LA RELAZIONE ANNUALE SULLE STARTUP

LO STARTUP ACT ITALIANO: SCENARI FUTURI

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