Installare il wifi gratuito nelle stazioni ferroviarie e connettere tramite Internet milioni di indiani. Sono questi i due progetti per l’India a cui sta lavorando Big G, come annunciato dal nuovo amministratore delegato di Google Sundar Pichai, che ne ha preso la guida ad agosto dopo la creazione di Alphabet.
Un mercato smisurato, ma anche impegnativo nel quale Google vuole entrare a piedi pari come dimostra proprio la prima visita ufficiale di Pichai nel paese asiatico. L’ad ha annunciato che la stazione centrale di Mumbai sarà la prima ad andare “online” il mese prossimo, con l’obiettivo ambizioso di coprirne 500 entro la fine del 2016.
Inoltre nel 2016 il progetto Loon initiative, lanciato nel 2014 da Google per portare connettività dove non c’è tramite dei palloni aerostatici, dovrebbe arrivare proprio in India. Del resto oggi solo il 25% della popolazione indiana, ossia circa 1,2 miliardi di persone, naviga su Internet via smartphone principalmente tramite la rete 2G.
Le tariffe per il traffico dati in India sono infatti particolarmente costose, motivo per il quale spesso si cerca di sfruttare le reti wifi che però scarseggiano. “Ogni giorno ci sono migliaia di internauti indiani che arrivano online per la prima volta, intraprendendo il loro viaggio nel mondo dei computer – ha spiegato Pichai –. Siamo appena all’inizio”.
Il manager si è detto anche convinto della necessità di sfruttare “la cutting edge della rivoluzione mobile” che il paese asiatico sta intraprendendo, ossia la transizione verso il 3G. “Crediamo che ciò che costruiamo in India si applicherà a livello globale a molti altri posti”.