L’Europa investe 1 miliardo di euro per l’innovazione delle Pmi italiane

Siglati gli accordi Cosme e InnoFin tra Fondo europeo per gli investimenti, Cdp e Sace: previste garanzie sui prestiti bancari alle imprese innovative. Si stima che le due intese genereranno prestiti per oltre 800 aziende

Pubblicato il 21 Dic 2015

europa-150703114751

Un miliardo di euro a sostegno dell’innovazione per le piccole e medie imprese italiane. È questa la cifra stanziata da Fondo europeo per gli investimenti (Fei, parte del gruppo Banca europea degli investimenti), Cassa depositi e prestiti e Sace (gruppo Cdp) che hanno firmato oggi, alla presenza del Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan due accordi di garanzia InnovFin e Cosme.

Grazie alla prima delle due intese, il gruppo Cdp potrà fornire nei prossimi 2 anni garanzie sui prestiti bancari a imprese innovative, con il sostegno di una controgaranzia fornita dal Fei a valere sugli stanziamenti per Horizon 2020, ossia il programma dell’UE per la ricerca e l’innovazione. Un’operazione che dovrebbe generare prestiti per 600 milioni di euro a favore di oltre 300 imprese fra 2016 e 2017.

L’accordo Cosme fornirà invece a Cassa depositi e prestiti e Sace una controgaranzia che consentirà al gruppo di aumentare i volumi garantiti, sostenendo le PMI scarsamente servite in Italia dal punto di vista finanziario. Questa seconda iniziativa, secondo le stime, dovrebbe dar vita a circa 400 milioni di euro in prestiti a oltre 500 imprese.

“Con queste due operazioni il piano di investimenti per l’Europa (piano Juncker, ndr) passa all’azione dando pieno sostegno alle PMI italiane – spiega Dario Scannapieco, Presidente del consiglio di amministrazione del Fei e vicepresidente della Banca europea degli investimenti -. Sono lieto di constatare che la proficua collaborazione con Cdp si estende ora al piano di investimenti per l’Europa a favore di oltre 800 Pmi italiane”.

Commentando l’operazione, il direttore esecutivo del Fondo europeo degli investimenti Pier Luigi Gilibert ha auspicato che “questi nuovi accordi possano integrare efficacemente le attività di Cdp e Sace a vantaggio di un numero molto maggiore di Pmi in Italia. Questa è un’altra pietra miliare nella nostra cooperazione con questi due attori”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati