Metroweb, Wind e Vodafone hanno prorogato di altri due mesi la lettera di intenti non vincolante che scadeva il 31 dicembre. Questo l’esito dell’incontro di oggi a Milano presso F2i, azionista con il 53,8% di Metroweb (Fsi 46,2% Cdp) cui hanno partecipato i vertici delle società coinvolte. Le società, a quanto si apprende, andranno avanti ora con la definizione di un piano per la banda ultralarga in fibra per individuare le città in cui investire insieme e le modalità.
“Penso sia arrivato il momento di partire. Anche perché il Paese, spiega, ne ha bisogno e i tempi sono stretti”, aveva annunciato in un’intervista al Sole24Ore a proposito della rete a banda ultralarga Maximo Ibarra, amministratore delegato di Wind. Proprio oggi Ibarra parteciperà all’incontro con Vodafone, F2i e Fsi in cui si discuterà della realizzazione della rete nazionale in fibra, mentre Wind guarda con grande interesse anche alla nuova società Enel Open Fiber, con la quale, conferma, “è pronta a lavorare”: “Le due entità – spiega Ibarra su Enel e Metroweb – possono essere complementari, e Wind è pronta a lavorare con entrambi”. Wind, sottolinea il futuro ceo dell’operatore che dovrebbe nascere dalla fusione di Wind e 3 Italia, “farà la sua parte per far sì che non vada sprecata la possibilità di un’operazione di sistema sulla banda ultralarga”.
“La presenza o meno di Telecom – prosegue Ibarra – non incide. Certo, aggiunge, sarebbe opportuno che tutti gli operatori fossero presenti. Perché alla fine si tratta di un progetto Paese. E sarebbe opportuno avere un’infrastruttura unica. Ma in mancanza di quello, le due entità, Enel e Metroweb, sono perfettamente complementari”.