VENTURE CAPITAL

LVenture Group pronta a investire (altri) 12 milioni

Nel piano industriale 2016-2019 previsto anche un aumento di capitale. Si punta alla redditività da exit già a partire dal prossimo anno

Pubblicato il 30 Dic 2015

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Nuovo piano industriale 2016-2019 con investimenti complessivi per 12 milioni e un aumento di capitale massimo da quasi 5 milioni da sottoporre al voto di un’assemblea straordinaria degli azionisti. Sono queste le ultime due novità annunciate da LVenture Group, holding che investe in startup digitali e che punta a consolidare il proprio posizionamento fra gli operatori italiani e internazionali di investimenti seed e mircro seed. In particolare, tra gli obiettivi del nuovo piano di sviluppo rientra soprattutto quello di conseguire un significativo livello di redditività derivante dalle exit, ossia dalla valorizzazione degli investimenti tramite cessione delle partecipazioni nelle startup, a partire dal 2016.

Le linee guida strategiche prevedono investimenti nelle imprese 2.0 più promettenti, selezionate tra quelle partecipanti al Programma di Accelerazione Luiss Enlabs o ricercate sul mercato per supportarle principalmente nella fase di crescita e sviluppo. Ma anche la promozione di una rete internazionale mediante joint venture con altri acceleratori per agevolare l’ingresso delle nuove società soprattutto sui mercati esteri. Un ampliamento dell’ecosistema del venture capital italiano e delle linee di business del Gruppo mediante l’organizzazione di programmi di “Open Innovation”, attività di formazione ed eventi per diversificare i ricavi ordinari. Previsto anche un dividend pay out del 50% degli utili di esercizio a partire dal 2018, mentre la prima delle 14 exit previste nei prossimi 4 anni dovrebbe essere completata nel 2016.

Per raggiungere tutti questi obiettivi il piano industriale quadriennale annunciato dal LVenture Group prevede di dotare la società di un capitale sufficiente per finanziare il processo di investimento nelle startup, ampliare gli spazi a disposizione dell’acceleratore per poter ospitare un numero crescente di startup e rafforzare la struttura organizzativa anche in termini di risorse impiegate, per consentire la gestione di un volume di investimenti e di attività più ampio rispetto a quello attuale.

Il Piano prevede infatti investimenti complessivi nel periodo 2016-2019 per circa 12 milioni e il raggiungimento nel 2019 di 77 partecipazioni in portafoglio, al netto delle exit e dei write-off. In particolare sono previsti i seguenti investimenti: 80 mila euro da scommettere su 48 startup partecipanti ai Programmi di Accelerazione Luiss Enlabs e 30 mila in 26 startup rinvenienti da programmi di accelerazione per conto terzi; investimenti singoli per 63 mila euro in 78 startup in fase di crescita più avanzata e rinvenienti dall’acceleratore della Luiss; investimenti seed in 21 startup selezionate tra le migliori già presenti sul mercato per un importo medio pari a 144 mila euro ciascuna.

Con l’obiettivo di dotare la società delle risorse finanziarie necessarie all’attuazione del Piano Industriale 2016-2019, il cda ha deliberato di convocare l’assemblea straordinaria degli azionisti per l’approvazione di un aumento di capitale sociale a pagamento, per un importo massimo di 4,99 milioni comprensivo dell’eventuale sovrapprezzo, da eseguirsi in via scindibile entro e non oltre il 31 dicembre 2016, mediante emissione di azioni ordinarie prive del valore nominale

In termini di risultati economico-finanziari, il piano annunciato prevede una significativa crescita dei ricavi, che nel 2019 si ipotizzano pari a circa 3,8 milioni grazie allo sviluppo delle nuove linee di business già menzionate. I risultati del pre-consuntivo 2015 registrano invece un fatturato di circa 1 milione (+57% rispetto al 2014), un ebitda negativo per 1,1 milioni e un risultato netto negativo per 1,2 milioni, in linea con l’esercizio precedente.

“Il nuovo piano industriale rispecchia gli obiettivi che ci siamo posti nei prossimi 4 anni: un aumento dell’attività di consulenza per portare verso il pareggio l’attività operativa, uno sviluppo di investimenti in startup, una focalizzazione verso lo sviluppo internazionale per conseguire migliori opportunità di crescita e di valorizzazione per l’exit delle startup inportafoglio – spiega Luigi Capello, amministratore delegato di LVenture Group-. L’aumento di capitale si colloca sul percorso già individuato nei piani iniziali ed è una tappa fondamentale per raggiungere questi obiettivi”.

Nel corso del 2015 il gruppo ha investito complessivamente 2,4 milioni di cui 1,5 milioni in startup di portafoglio e 0,9 milioni di Euro in nuove startup, tra investimenti diretti e convertibili.

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