“Orange conferma la ripresa delle trattative preliminari con il gruppo Bouygues ai fini di un’integrazione con Bouygues Telecom“. L’ex France Télécom conferma così in una nota le indiscrezioni di stampa circolate negli ultimi giorni circa una trattativa per la fusione delle due compagnie.
Le discussioni “non hanno vincoli di calendario e non impegnano su uno schema predefinito”, precisa il primo operatore francese di telecomunicazioni, e Orange sta continuando a esplorare “le opportunità dello scenario francese delle telecomunicazioni, ricordando al tempo stesso che i suoi investimenti e le sue posizioni le permettono una totale indipendenza”. Nel comunicato il gruppo sottolinea anche che “agirà nell’esclusivo interesse dei suoi azionisti, dei suoi dipendenti e dei suoi clienti” con una particolare attenzione alla “creazione di valore di tale progetto”.
Anche il gruppo Bouygues ha diramato un comunicato nel quale si fa riferimento ad un “accordo di riservatezza” con Orange circa delle trattative sulla controllata Bouygues Télécom. “Ad oggi non è stata presa alcuna decisione – si legge nella nota – e nulla è garantito sull’esito dei colloqui”. Secondo indiscrezioni rilanciate dal Journal de Dimanche nell’operazione potrebbe essere coinvolto anche Xavier Niel, il patron di Iliad che a ottobre è entrato nel capitale di Telecom Italia con una partecipazione potenziale del 15,1%.
Nel frattempo la conferma ufficiale delle due compagnie rispetto all’avvio di negoziati avanzati ha spinto i titoli del settore telco a Parigi e in Europa: Numericable–Sfr ha chiuso la seduta odierna in aumento del 6,7% e Iliad del 2,6%, mentre Bouygues e Orange hanno guadagnato rispettivamente l’1,66 e l’1 per cento. Il mercato, dopo il no di Bouygues all’offerta avanzata per la propria divisione tlc da Altice–Numericable a giugno 2015, attende di vedere se la mossa dell’ex France Télécom possa davvero sbloccare il processo di consolidamento del settore.