Nuovo fronte nella guerra delle nuvole. Amazon annuncia l’apertura del servizio Amazon WorkMail, un servizio e-mail business con supporto ai client e-mail desktop e mobile esistenti basato sul cloud. È neanche tanto velatamente un attacco alla supremazia del segmento mail-nel-cloud di Google, che con Gmail ha fatto moltissimo: ha costruito buona parte della sua base di utenti registrati, sbloccato il mercato della mail e poi dello storage online, ha avviato un processo di penetrazione nel mondo business con l’offerta di servizi di mail aziendali, e comunque ha cavalcato la consumerizzazione.
Adesso invece è la volta del colosso di Seattle, che con Amazon WorkMail offre agli utenti la possibilità di accedere alla propria casella di posta elettronica, ai contatti e ai calendari utilizzando Microsoft Outlook, Apple Mail (su Mac OS X), i browser web o le app di posta elettronica native di iOS e Android. È inoltre possibile integrare Amazon WorkMail con la directory corporate esistente e gestire sia le chiavi di crittografia dei dati che il luogo in cui i dati sono memorizzati.
Amazon WorkMail è attualmente disponibile solo in alcuni servizi geolocalizzati dei datatencer di Amazon: nelle regioni US East (nord Virginia), US West (Oregon) e EU (Repubblica d’Irlanda), al costo di 4 dollari per utente al mese, comprensivi di 50 GB di spazio di archiviazione per ogni utente.
Amazon WorkMail è stato annunciato come preview nel gennaio 2015, e da allora sono state aggiunte o migliorate diverse funzionalità: è stato integrato il supporto al protocollo Exchange Web Services (EWS) per il supporto ai client su Mac OS X, è stato aggiunto uno strumento di migrazione per semplificare il passaggio da Microsoft Exchange a Amazon WorkMail, è stato esteso il servizio alla regione US West (Oregon), è stata introdotta la possibilità di creare e prenotare risorse come la conference room, i sistemi VTC e simili, sono state aggiunte le certificazioni ISO 27001, 27017 e 27018.
Nel corso del 2016 è inoltre prevista l’integrazione dell’interoperabilità tra Microsoft Exchange e Amazon WorkMail (fornendo così agli utenti la possibilità di accedere a una rubrica utenti comune ai due servizi) e il supporto all’archiviazione dei messaggi di posta elettronica.