“Su Orange non c’è nulla, sono stupito da queste speculazioni che apparentemente provengono da loro”. Lo ha detto il presidente di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, a margine della presentazione del nuovo brand unico Tim, riferendosi alle indiscrezioni secondo cui Orange sarebbe interessato ad un consolidamento anche attraverso Telecom. “Noi – ha aggiunto Recchi – siamo concentrati sul nostro piano industriale, il resto sono invenzioni”.
Ieri il numero uno di Orange, Stephane Richard, aveva detto che “diventare a medio termine uno dei campioni europei delle telecomunicazioni e prendere parte al consolidamento, che può passare anche da Telecom Italia“. Durante una conferenza stampa organizzata a Parigi, Richard ha però anche aggiunto di “non discutere né con Vincent Bolloré, né con Xavier Niel” riguardo possibili operazioni che riguardano Telecom Italia.
La precisazione sui possibili contatti con i due imprenditori scaturisce dal fatto che Vivendi, di cui Bolloré è presidente e primo azionista, è ormai il principale socio di Telecom con il 20,1%, mentre Niel, patron dell’operatore mobile francese Free, a titolo personale ha una partecipazione potenziale del 15,1% in Telecom tramite derivati e posizioni lunghe.