Vivendi arriva a detenere il 21,39% del capitale di Telecom Italia, grazie alle nuove operazione di mercato effettuate tra il 16 e il 30 dicembre.
Stando alle comunicazione Consob la società francese risulta avere in portafoglio il 20,03% del capitale, ma Vivendi aveva effettuato acquisti prima dell’assemblea straordinaria di Telecom Italia di metà dicembre, nel corso della quale si era già presentata con il 20,5% delle azioni. Dai filing model di Borsa emerge oggi che il maggiore azionista di Telecom Italia ha effettuato nuovi acquisti dal 16 al 30 dicembre, per un totale dello 0,86% del capitale, arrivando così a ridosso della soglia del 21,4%.
Il gruppo potrà effettuare ancora acquisti, fino ad arrivare al 25% del capitale, senza incorrere nell’obbligo di lanciare un’Opa totalitaria.
Qualche indicazione sulle future mosse dell’azienda presieduta da Vincent Bolloré potrebbe emergere dall’audizione in Senato del ceo, Arnaud de Puyfontaine, in agenda per martedì 19 gennaio, dove il numero uno di Vivendi sarà ascoltato sul nuovo assetto azionario del gruppo italiano dalle commissioni riunite Lavori pubblici e Industria.
Intanto JPMorgan, secondo quanto emerge dagli avvisi quotidiani di Consob, ha ridotto al 7 gennaio la propria posizione lunga complessiva Telecom Italia dal precedente 10,134% al 9,982%. Nel dettaglio JPMorgan detiene una partecipazione effettiva salita leggermente al 4,828% dal 4,515%, una partecipazione potenziale sostanzialmente stabile al 2,438% (era al 2,461%) e altre posizioni lunghe ridotte al 2,716% dal 3,158%. Il colosso Usa ha anche rettificato l’ultima delle date previste per l’esercizio dei contratti di opzione call al 17 luglio 2017 invece del 7 luglio comunicato a dicembre.