Il satellite Jason-3 realizzato da Thales Alenia Space, la joint venture tra Thales 67% e Finmeccanica 33%, è stato lanciato con successo tramite un razzo Falcon 9 (Space X) dalla base delle Forze Aeree di Vandenberg in California. Il satellite, che avrà una vita operativa di 3 anni, verrà posizionato sulla stessa orbita di Jason-2, ad un’altitudine di 1.336 chilometri con un’inclinazione di 66 gradi. Verrà così fornita una copertura globale delle superfici degli oceani prive di ghiaccio.
Jason-3 fungerà da ponte a una missione operativa che consentirà il proseguimento delle pluridecennali misurazioni di topografia oceanica e offrirà la stessa accuratezza delle misurazioni oceaniche di Jason-2, incluse quelle in prossimità delle zone costiere oltre a quelle di laghi e oceani.
La missione oceanografica operativa di Jason-3 prevede una collaborazione tra le due organizzazioni meteorologiche Eumetsat e Noaa, a capo del programma, il Cnes e la Nasa.
Basato sulla piattaforma Proteus, il satellite appena lanciato in orbita è caratterizzato dall’altimetro Poseidon-3B, sviluppato in collaborazione con il sito Thales Alenia Space di Tolosa e che continua ad essere uno strumento chiave in questo programma di osservazione. Jason-3 imbarcherà poi Doris, un sistema per la determinazione orbitale di precisione, un Radiometro a microonde avanzato, un payload Gps e un retro riflettore laser.
“Il successo del lancio di Jason-3 è un passo in avanti significativo nell’oceanografia operativa e siamo lieti di essere partner dei team che lavorano nell’ambito del monitoraggio climatico – commenta Jean-Loïc Galle, ceo di Thales Alenia Space – Rivestiamo un ruolo chiave nel successo delle missioni di altimetria. Di recente, con il contratto per la costruzione dei satelliti Sentinel 1C e 1D per il monitoraggio ambientale, abbiamo dato l’ennesima prova della nostra esperienza grazie al programma europeo Copernicus”.
Thales Alenia Space è ormai leader europeo nel monitoraggio del cambiamento climatico. La società, al centro di numerose iniziative ambientali, ha infatti permesso all’oceanografia di diventare operativa.