MEPA

Vola l’e-procurement nella PA, nel 2015 acquisti online per 2 miliardi

I movimenti sulla piattaforma Mepa di Consip sono cresciuti del 39%. Il Mef: “Risparmi per centinaia di milioni”. Il 25% delle operazioni effettuate dalle amministrazione centrali, il 75% distribuito tra Comuni, Asl e università

Pubblicato il 19 Gen 2016

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Soltanto per la riduzione dei prezzi i risparmi per gli acquisti fatti online nell’ultimo anno delle pubbliche amministrazioni attraverso la piattaforma di Consip ammontano a 150 milioni di euro. E potrebbero più che raddoppiare se a questo si aggiungesse la riduzione dei costi che si riesce a ottenere con la dematerializzazione, e il contenimento dei tempi consentito dalle procedure online. A sottolineare l’importanza di questi dati, pubblicati dal sole24ore, è il ministero dell’Economia e delle Finanze, che illustra come gli acquisti via Internet sul Mepa, il mercato elettronico gestito da Consip per conto del Mef, abbiano nel 2015 superato i 2 miliardi, a + 39% rispetto al 2014.

7,5 milioni gli articoli a disposizione delle PA sul Mepa, che può essere utilizzato per acquisti inferiori ai 135mila euro per le PA centrali e 209mila per le altre. Di questi circa 4 milioni riguardavano materiale di cancelleria, macchine per ufficio e materiale di consumo e circa 1,3 milioni servizi di Ict, hardware e software, per quello che il Mef definisce “il più grande mercato elettronico d’Europa”. Un “canale complementare, idoneo per l’acquisto di beni e servizi anche non standardizzabili, frammentati o con opzione di servizio specifiche”.

Altro vantaggio offerto dal Mepa è la “semplificazione delle procedure, dalla dematerializzazione e dalla trasparenza amministrativa”, spiegano il Mef, aggiungendo che delle oltre 55mila imprese a oggi registrate, “il 99% è rappresentato proprio da piccole e medie imprese”.

Quanto agli acquisti effettuati attraverso la piattaforma nel 2015, il 25% degli acquisti online è stato effettuato da amministrazioni dello Stato e la restante parte (75%) dalla PA locale: Comuni, enti sanitari, Università. Questo anche grazie all’aumento, da 523mila a 650mila (+24%), del numero dei contratti stipulati attraverso il Mepa, di cui il 25% concluso tramite “richiesta di offerta” e il resto tramite ordini diretti.

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