“Vivo apprezzamento” per le convincenti rassicurazioni fornite da Amaud De Puyfontaine Ad di Vivendi, nel corso dell’audizione di ieri in Senato. Lo esprime Asati in una lettera inviata a Governo e Parlamento”.
“L’Ad ha infatti fugato alcune perplessità sollevate in passato da Asati – dice l’associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia – confermando che Telecom Italia ha grandi potenzialità, che Vivendi rappresenta un investitore di lungo periodo e che agisce in accordo con il Governo e non per conto di terze parti diventando quindi nell’eventuale consolidamento europeo non preda ma anzi possibile nuovo attore”.
Riguardo al prospettato obiettivo “di far recuperare a Telecom Italia quello slancio capace di creare, a livello europeo, un soggetto forte che possa diventare un player mondiale Asati auspica che Vivendi condivida, in vista dell’approvazione del nuovo Piano Industriale 2016-2018, nel corso dei prossimi Cda di gennaio e del 15 febbraio 2016, le linee programmatiche più volte sollecitate dall’associazione”.
Secondo Asati “un Piano Industriale capace di creare valore anche per i piccoli azionisti – termina la missiva – dovrebbe prevedere due principali operazioni: la condivisione con Cassa Depositi e Prestiti del progetto di sviluppo della banda ultralarga, per una sua accelerazione nel Paese, e l’accordo tra Oi e Tim Brasil per dar vita al principale operatore di telefonia in Brasile”.