Dopo 140 anni di storia trascorsi per la maggior parte su carta e in “analogico”, il Corriere della Sera affronta la sua svolta “digital” per valorizzare il giornalismo online, fruibile su desktop, tablet e smartphone, “adottando in Italia – si legge in una nota – quel modello informativo che i principali quotidiani di qualità nel mondo hanno già scelto e sperimentato”.
“Con la nuova offerta digitale – spiega il direttore Luciano Fontana (nella foto) – il Corriere della Sera adotta una nuova visione dell’informazione e si dà l’obiettivo di offrire contenuti unici, originali e distintivi su tutte le piattaforme. È l’inizio di un rinnovamento che proporrà presto altri servizi, in un confronto continuo con il suo pubblico”. Ma la carta non è destinata a tramontare: “Ci crediamo sempre moltissimo – prosegue Fontana – e continueremo a sviluppare iniziative per il quotidiano tradizionale. Il successo de la Lettura dimostra che le giuste proposte cartacee possono incontrare l’entusiasmo dei lettori”.
Profonda la trasformazione organizzativa che investe l’intera redazione, coinvolta nella produzione di contenuti per il web e la carta: il giornale lavorerà dalle 5,30 del mattino all’1,30 della notte, con più turni.
“Il giornale e l’editore stanno affrontando un impegno organizzativo e concettuale di vasto respiro, con l’obiettivo di aumentare ancora di più la tempestiva presenza e la qualità informativa e culturale del Corriere della Sera sulle piattaforme digitali – spiega Alessandro Bompieri, a capo della Direzione Media di Rcs – L’intera fabbrica del giornale è attraversata da questo processo, con una grande assunzione di responsabilità da parte di tutti. Il motivo è presto detto: stiamo facendo un passo significativo nella relazione con i nostri lettori, offrendo valore e chiedendo che venga riconosciuto. A ogni clic. L’abbonamento base, una volta completata la fase di invito alla prova, richiede uno sforzo economico di piccola portata – 33 centesimi al giorno – ma ha un valore simbolico di grande rilevanza: il passaggio a un patto nuovo, all’avanguardia, fra editore, giornale e pubblico”.
La nuova formula ha inizio dal 27 gennaio. Da quel giorno, i lettori avranno accesso gratuito, su pc, tablet e smartphone, a 20 articoli al mese di corriere.it. Solo dopo questa soglia libera verrà chiesto di contribuire con un abbonamento. L’offerta base – 9,99 euro al mese, solo 0,99 euro per il primo mese – dà accesso a tutti i contenuti del sito, da desktop e da mobile, e all’intero archivio storico del giornale, dal 1876.
Per chi deciderà di non abbonarsi, resteranno comunque sempre liberi e gratuiti, con accesso illimitato, la home page principale e quelle di sezione, i video e le breaking news integrate nella home page.